27 maggio 2015

ARRIVANO I TECNICI E LE LAVASTOVIGLIE!?

Dopo tanti solleciti dei genitori ed un anno di attesa, sono finalmente iniziati i primi lavori di installazione delle lavastoviglie nelle scuole ancora sprovviste. 
Su richiesta dell'Osservatorio Mense, il Comune di Bologna ha recentemente inviato il "cronoprogramma" degli interventi previsti nelle prime 25 scuole
I genitori delle Commissioni Mensa dei plessi coinvolti si stanno progressivamente attivando per monitorare lo svolgimento e il buon esito di queste operazioni. 
Stiamo raccogliendo tutte le vostre segnalazioni in un sintetico prospetto generale costantemente aggiornato e liberamente consultabile a questo link!

Quando i lavori di adeguamento saranno terminati 
 Seribo procederà con installazione delle lavastoviglie 
al relativo collaudo
e alla fornitura dei piatti in ceramica e adeguato mobile a norma per riporli.

Questo il "cronoprogramma" del Comune di Bologna:

Attendiamo dal Comune la programmazione degli interventi per i prossimi gruppi di scuole, e chiediamo a voi genitori di tenerci informati sugli sviluppi di quelli attualmente in corso.

Non vediamo l'ora di ricevere notizia dei vostri allacci!

18 maggio 2015

UTILI SERIBO 2014!

COMUNICATO DELL’OSSERVATORIO MENSE SCOLASTICHE


DOPO LA RISPOSTA DEL PRIMO CITTADINO, 

I GENITORI ORA RIVOLGONO UN APPELLO AI  SOCI PRIVATI.

18.000 FAMIGLIE SI ASPETTANO UN GESTO DI RESPONSABILITA’ SOCIALE  DA CAMST E ELIOR (SOCI PRIVATI DI SERIBO): SE NON ORA QUANDO?

IN COERENZA CON QUANTO FATTO PER GLI UTILI 2013, I GENITORI CHIEDONO CHE GLI UTILI 2014 SIANO IMPIEGATI PER GLI INVESTIMENTI NECESSARI ALLA CITTA’.

Prendiamo atto della risposta inviata oggi dal Sindaco Merola alla richiesta dei genitori con la quale, nel confermare "l’ingente sforzo finanziario approvato dall’Amministrazione" per gli investimenti prioritari per gli anni 2015-2017, viene  definito “oltremodo apprezzabile che, anche con riferimento all’anno 2014, il socio privato di Seribo srl dichiarasse la propria disponibilità ad un accantonamento degli utili per finanziare gli investimenti”.

Per obbligo di legge, ci risulta infatti che a breve si svolgerà l’Assemblea dei Soci di Seribo per approvare il bilancio 2014. Rivolgiamo ora quindi a Camst e Elior, soci privati di Seribo, due semplici domande:
  1. A quanto ammonta l’utile di Seribo per l’anno 2014?
  2. Come si intende utilizzarlo?
I GENITORI CHIEDONO che gli utili prodotti nell’anno 2014 e nel primo semestre 2015 (presumibilmente superiori a 1,5 milioni di euro conseguito nell’anno 2013) siano accantonati per la realizzazione degli investimenti promessi, così da consentire un minor impegno economico-finanziario a carico del Comune, oltre alla diminuzione dell’onere a carico degli utenti. 
I genitori infatti ribadiscono che non vogliono pagare due volte i centri pasto.

Manca poco alla fine della scuola ma i genitori e i cittadini tutti, che da tempo osservano l’andamento del servizio di refezione scolastica di Bologna e le questioni economiche di Seribo, si aspettano un gesto di responsabilità sociale volto a recuperare il rapporto tra le aziende private e la città in cui operano. I genitori e i bambini di questa città se lo meritano.

La decisione relativa all’utile, benchè assunta a porte chiuse, diventerà presto nota e resterà il segnale inequivocabile di una scelta da parte dei soci privati che determinerà il rapporto futuro con la cittadinanza.

Sarà un nuovo passo che va incontro ai genitori o che li spingerà verso una nuova mobilitazione?
Certamente i genitori non resteranno indifferenti di fronte alle decisioni che determineranno la qualità della mensa scolastica futura per i loro figli.

15 maggio 2015

CHI MANGERA’ LA TORTA DI SERIBO?

COMUNICATO DELL’OSSERVATORIO MENSE SCOLASTICHE 


AL SINDACO MEROLA I GENITORI CHIEDONO: 


CHE INTENZIONI HA IL COMUNE DI BOLOGNA IN MERITO ALLA DESTINAZIONE DEGLI UTILI  DI SERIBO DELL’ANNO 2014? 
E A QUANTO AMMONTA  L’UTILE ?

L'Osservatorio Mense Scolastiche è molto preoccupato per il silenzio calato sul servizio di refezione scolastica e in particolare sulla destinazione degli utili dell'ultimo anno.
Per obbligo di legge, ci risulta infatti che a breve si svolgerà l’Assemblea dei Soci di Seribo per approvare il bilancio 2014. Rivolgiamo pertanto pubblicamente al Sindaco Merola due semplici domande:
  • a quanto ammonta l’utile di Seribo per l’anno 2014? 
  • e, soprattutto, come si intende utilizzarlo?
I GENITORI CHIEDONO che gli utili presenti e futuri siano accantonati per la realizzazione degli investimenti promessi, così da consentire un minor impegno economico-finanziario a carico del Comune, oltre alla diminuzione dell’onere a carico degli utenti. I genitori infatti ribadiscono che NON vogliono pagare due volte i centri pasto.

NOI CREDIAMO che CAMST e ELIOR, soci privati di Seribo, debbano comportarsi in maniera eticamente responsabile, visto che operano  all’interno di una comunità, riconoscendo di fatto che la città di Bologna è in credito di svariati milioni di euro verso di loro. Di conseguenza se CAMST e ELIOR vorranno dimostrare di avere un’etica rispettosa dei cittadini di Bologna, rinuncino alla distribuzione della loro parte degli utili per gli anni 2014-2015.

Allo stato attuale non siamo a conoscenza della data fissata per l'Assemblea dei soci di SeRiBo dove, appunto, sarà approvato il bilancio consuntivo 2014 e, a tal proposito, chiediamo pubblicamente che un rappresentante dei genitori possa assistere, in qualità di semplice uditore, all’Assemblea.
Sarebbe un doveroso atto di trasparenza.

CI AUGURIAMO che il Sindaco e la stessa SeRiBo rispondano in tempi brevi ai genitori. NOI continueremo ad  essere vigili e pronti ad attuare, se necessario, azioni di  protesta per raggiungere l'obiettivo della restituzione del credito etico da parte di chi, in questi ultimi 12 anni, ha stra-guadagnato sul servizio di ristorazione scolastica bolognese!

6 maggio 2015

Habemus Bando!

Ci sono voluti anni ma alla fine è nato, il Comune di Bologna ha pubblicato il Bando di Gara che andrà a definire il prossimo servizio di refezione scolastica.


Dopo la decisione (unilaterale) di liquidare SeRiBo, con cessione del ramo d’azienda e aprire la stagione della privatizzazione del servizio di refezione scolastica, l’Amministrazione ha optato per un appalto della durata di 5 anni e che rispecchierà  le linee di indirizzo proposte dall'Osservatorio Mense Scolastiche bolognesi.

Insieme al  gruppo di  genitori, che in questi anni hanno collaborato con l’Osservatorio negli incontri di confronto con l’Amministrazione e nelle diverse Commissioni Mense Cittadine, proviamo a capire  se questo bando è un passo in avanti rispetto al passato oppure no.
Le materie prime: l’impianto generale appare positivo, la parte relativa al reperimento è molto dettagliata, si è riusciti a far aumentare la percentuale di alimenti biologici e, in mancanza di essi, si ricorrerò all’utilizzo di materie prime da filiere garantite come le IGP e i DOP.
Il costo unitario a pasto (QUANTO PAGHERA' IL COMUNE ALLA  DITTA APPALTATRICE): in primo luogo il costo sarà unico per tutte le tipologie di pasto e rimarrà tale per l’intera durata dell’appalto, anche qualora vi siano variazioni nei volumi dei pasti previsti, ed è stato fissato in €4,80 a pasto.

Abbiamo chiesto a Claudio Cristofori dell’Osservatorio una valutazione a riguardo e se ci sia da aspettarsi un adeguamento automatico delle tariffe verso il basso.
€4,80 sono un buon passo avanti rispetto al presente. Ricordiamo che attualmente ci sono costi differenziati per tipologia di scuola e centri pasto, con punte superiori a €6,00 e una media attestata su €5,50. Personalmente credo che si potesse fare meglio visto che, ad esempio, nel bando annuale della vicina Firenze, la base d’asta è di €4,08 a pasto.  Con €4,80 dovrebbero esserci molti concorrenti interessati, ma se ciò non dovesse accadere, sarebbe opportuno valutare la reale concorrenza dei grandi player del settore.
Discorso complesso invece quello delle tariffe: sicuramente ci auspichiamo un impatto positivo su quanto richiesto alle famiglie e mi auguro che questo bonus sia superiore alla sola differenza della base d’asta. Ricordiamo che le spese generali, che il Comune ci addebita, sono tutt’altro che trasparenti e molto superiori a quelle di comuni simili a Bologna”.

Nuovo ruolo per le Commissioni Mensa: dovranno contribuire, con funzioni consultive e propositive, al miglioramento della qualità del servizio e concorrere al miglioramento dell’efficacia del sistema di controllo secondo le modalità definite nell’allegato 9, i componenti delle commissioni potranno visitare sia i centri di produzione che i refettori.
Attività di monitoraggio: chi si aggiudicherà la gara dovrà progettare un sistema informativo adeguato, in grado di raccogliere ed elaborare tutti i dati necessari alla quantificazione degli indicatori e di produrre una reportistica strutturata.

Sempre a Claudio Cristofori, informatico di professione, chiediamo un parere sul nuovo sistema informativo progettato con la raccolta dei dati on-line direttamente inseriti dal personale scolastico e dai genitori.
La durata eccessivamente lunga del bando di fornitura obbliga a controlli molto severi e dettagliati per poter sperare in una buona qualità. Il nuovo sistema di monitoraggio, sulla carta, darà molte più armi al Comune nel controllo del suo fornitore, bisogna solo sperare che il controllore finalmente svolga i suoi compiti e faccia valere i suoi diritti. Siamo quindi nelle mani del Comune e per tutelare i piccoli cittadini dovremo essere vigili nel controllo dei controllori”.

Per i 3 rappresentanti eletti nella CMC, almeno sulla carta, pare essere un ottimo bando rispetto al contratto precedente, i passi in avanti sono evidenti ma molto dipenderà da come verrà applicato.


Ricordiamo che i concorrenti dovranno far pervenire l'offerta al Comune di Bologna  entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 3 giugno 2015.


Concludiamo segnalando i requisiti economico-finanziari molto “limitanti” richiesti nel bando: "Al fine di garantire una adeguata capacità finanziaria, tenuto conto della particolare configurazione dell’appalto che richiede la contestuale cessione del ramo d’azienda oltre che il mantenimento della sua consistenza fino alla scadenza del contratto...si richiede un fatturato globale d’impresa complessivo realizzato nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara pari ad almeno Euro 75 milioni".