18 luglio 2014

Verbale incontro - Commissione Consiliare 17.07.2014

Si inzia con una breve introduzione del Presidente Pieralisi. Seguono gli interventi dei consiglieri che hanno fatto richiesta di approfondimento in particolare: Turci, Pieralisi ed Errani sul tema del sistema tariffario, Bugani, Piazza e Lisei sul tema del bando di gara.

Viene poi data la parola ai genitori. Sebastiano Moruzzi illustra la presentazione preparata dall’Osservatorio. Gli elementi essenziali dell’intervento sono: 
  • La definizione e condivisione con la Commissione Consiliare e con i tecnici degli Uffici Comunali della “Regola Aurea” (la tariffa massima deve essere minore o uguale al costo sostenuto dal Comune per acquistare il servizio); 
  • Concetto di tariffa e di costo; 
  • Conteggi: tariffa massima € 6,87 / costo Comune € 6,66 / costo ricalcolato € 6,12 / costo secondo l’Osservatorio € 5,32 
  • Perimetro per la definizione del costo (cosa va incluso cosa no); 
  • Meccanismo dello sconto; 
  • Problemi del sistema tariffario sperimentale:
  • Nuovo sistema tariffario; 
  • Bando di gara.
Per approfondire i nostri contenuti potete scaricare le slide con i calcoli effettuati sulle tariffe e il memo per la commissione consiliare:
 
Memo per Commissione Consiliare
 
Calcolo tariffe e conguaglio
 
Nell’intervento vengono confrontati valutate le tariffe e i costi sostenuti dal Comune, viene sottolineato ancora il fatto che i dati da tempo richiesti sono stati consegnati solo parzialmente e che solo con questi dati disponibili si è arrivati ai risultati della presentazione.
 
Si passa poi a discutere del contenuto del costo del pasto e di quali elementi debba legittimamente essere composto. I pasti relativi gli adulti presenti nelle scuole, ad oggi, sono considerati elementi di costo dal Comune (anche se viene fatto rilevare che lo Stato rimborsa al Comune una quota per gli insegnanti statali, non avviene la stessa cosa per gli insegnanti comunali), così come le ore dedicate allo scodellamento da parte del personale comunale. La differenza è quindi pari a oltre € 1,5 a pasto, che noi abbiamo quantificato come credito delle famiglie in oltre 2,5 milioni di €.

Intervengono dopo di noi l'assessore Pillati e la dottoressa Pepe che, pur producendo solo numeri molto aggregati e difficilmente comprensibili, giustificano la definizione del costo come uso pre esistente e si impegnano ad approfondire il tema. Vengono sollecitate in tal senso anche da alcuni consiglieri. In chiusura anche l’Osservatorio chiede a breve dati più analitici.

Per ora il Comune ammette un “maggiore introito” di 225.000 euro dovuto alle nuove tariffe dell’anno 2013/14 rispetto al 2012/13. Questo prima ammissione dovrebbe portare a un primo parziale conguaglio di pari importo.

Dobbiamo quindi rilevare che ancora una volta gli unici dati disponibili e leggibili nel corso della discussione siano quelli prodotti faticosamente dai genitori, partendo dalle tabelle parziali ricevute nel corso del tempo.

Un’altra importante condivisione è la conferma che nella definizione del costo del pasto debba tenersi conto dello sconto che il Comune riceve da Seribo, cosa fino a qualche tempo fa immaginabile, ma mai confermata pubblicamente.

Bando di Gara
 
Riguardo alla richiesta del Consigliere Piazza in merito al bado di gara interviene la dott.ssa Bruni. Viene spiegato ai consiglieri che il percorso dell’affidamento e del bando verranno trattati distintamente: a breve verrà votato un OdG in base al quale la dott.ssa Pepe provvederà all’affidamento di un anno per l’emergenza generata dalla disputa con il socio privato sulla durata del contratto; successivamente verrà riproposta al consiglio una delibera che conterrà gli indirizzi per il bando di gara per il prossimo affidamento. Questo è in linea anche con quanto indicato dai genitori anche nel comunicato stampa.

La prima discussione sull’affidamento di un anno dovrebbe avvenire il 23.7.2014, ma, ad oggi, i genitori non sono stati invitati.

Intervengono poi altri consiglieri e si chiude la discussione con risposte puntuali dei genitori agli interventi dei consiglieri e la richiesta a ricevere quanto prima i dati, che sono stati dichiarati già disponibili ed immediatamente estraibili attraverso il sistema di contabilità analitica del Comune di Bologna.