16 maggio 2014

Incontro positivo, ora i fatti!

COMUNICATO CONGIUNTO DEL COMITATO GENITORI 0-6 E DELL’OSSERVATORIO MENSE SCOLASTICHE


PROBABILE NUOVA PROROGA PER SERIBO A CAUSA DI PROBLEMI LEGALI NELL’ATTUALE CONTRATTO DI REFEZIONE SCOLASTICA

IL SINDACO MEROLA APRE  ALLA SPERIMENTAZIONE SUL FRONTE TARIFFE E SU MODELLI DI REFEZIONE ALTERNATIVA


È durato oltre tre ore l’incontro fra il Sindaco Virginio Merola e i rappresentanti dei genitori che si sono ritrovati oggi presso la sala della Giunta del Comune di Bologna. 

L’Osservatorio Mense Scolastiche dà atto al Sindaco dell’apertura sui temi posti in primo piano dai rappresentanti dei genitori e dalla mobilitazione dello scorso 5 maggio.
 
Innanzitutto il Sindaco ha informato i genitori del vulnus legale inerente la durata dell’attuale contratto e del mancato accordo con il socio privato, il cui chiarimento vincolerà l’impostazione del prossimo bando di gara. Per dirimere la questione l’Amministrazione è in attesa di un parere dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, senza il quale la situazione è sostanzialmente ferma. 
Si sta quindi prospettando un’ulteriore proroga dell’attuale contratto. Se così sarà, ritieniamo importante attuare da subito i cambiamenti necessari al miglioramento della qualità complessiva. 
Per questo motivo i genitori e il Sindaco hanno approfondito tutti i punti sottoposti al primo cittadino in vista dell’incontro da lui proposto dopo la mobilitazione.  
Sui contenuti del documento elaborato dai genitori “La mensa che vorremmo” abbiamo registrato l’accettazione dei seguenti punti principali: 
  • il rispetto della LR 29/2002 che richiede che il 70% delle materie prime sia biologico;
  • il limite agli utili da tempo richiesto;  
  • la riduzione dell’uso della plastica: 
    • Primarie: entro giugno conversione totale all’uso delle lavastoviglie; 
    • Scuole d’infanzia comunali: introduzione delle lavastoviglie ove possibile, in alternativa passaggio a stoviglie portate da casa e/o Mater B; 
  • la totale trasparenza e accesso ai dati e alle schede tecniche degli alimenti; 
  • la sperimentazione dell’applicazione del principio della clausola di salvaguardia/libertà di pasto in alcune scuole scelte attraverso un processo partecipato con il supporto del Comune entro l’estate. 
  • In queste scuole sarà possibile sperimentare un diverso modello di servizio o un’alternativa al servizio di refezione Seribo;
  • maggiore attenzione al tema della tutela e della formazione del personale dipendente della Società. 
Sulle tariffe abbiamo, con soddisfazione, registrato l’impegno a restituire alle famiglie quanto riscosso in eccesso rispetto all’anno passato e anche a ridiscutere, sulla base dei nuovi dati, l’intero sistema tariffario.
In merito agli utili della società Seribo, oggetto di attenzione negli ultimi giorni, abbiamo ottenuto l’importante risultato di un reinvestimento in qualità.

Sulle modalità l’Amministrazione si è impegnata al coinvolgimento dei genitori ed è in programma a breve un ulteriore incontro tecnico. Abbiamo sottolineato inoltre come questa destinazione si possa intendere come un primo acconto del credito, maturato negli anni, che le famiglie vantano verso la società Seribo.  
In ultimo, si è compiuto il pieno riconoscimento dei nostri organi di rappresentanza attraverso l’impegno immediato a maggiori poteri di vigilanza, controllo e trasparenza attraverso le Commissioni Mensa Scolastiche, il coordinamento delle stesse e la Commissione Mensa Cittadina. Ciò avverrà mediante una modifica al Regolamento comunale sulla Commissione Mensa Cittadina tramite un atto di Giunta. 

Il primo passo concreto in questa direzione è stato l’invito a partecipare all’incontro del prossimo 29 maggio quando l’Amministrazione incontrerà i Presidenti dei Consigli di Istituto delle Scuole statali ed i Presidenti dei Comitati di gestione delle Scuole d'Infanzia. 

Siamo fortemente convinti che questi risultati siano stati possibili soprattutto grazie alla sensibilità dei genitori che si sono mobilitati avviando quella che noi abbiamo definito una “rivoluzione copernicana”, che deve riportare i bambini e le loro esigenze al centro di tutto. 
E’ necessario ora mantenere alta l’attenzione e costante la vigilanza delle famiglie in modo tale che i buoni propositi evidenziati nell’incontro di oggi diventino, da domani, dei fatti. 

Bologna, 16 maggio 2014

Comitato genitori 0-6
Osservatorio Mense Scolastiche
 
Recapiti

Il comitato genitori 0-6 riunisce i presidenti dei comitati di gestioni dei nidi e delle scuole di infanzia comunali, gli organismi della partecipazione previsti dai regolamenti, e rappresenta i genitori di tutti i bimbi iscritti. Si propone di creare un confronto efficace con l'amministrazione e monitorare e migliorare la qualità dei servizi 0-6.

Il Coordinamento delle Commissioni Mense Scolastiche di Bologna è costituito da una rappresentanza di genitori che compongono le diverse Commissioni Mensa cittadine. E’ composto da un genitore per ciascun Istituto Comprensivo/Direzione didattica (nel caso delle scuole statali) e per ciascun Quartiere (nel caso delle scuole d'infanzia comunali).
 
Obiettivo principale del Coordinamento delle Commissioni Mense è di favorire la sintesi delle istanze delle diverse commissioni mense scolastiche. Il Coordinamento provvede, altresì, a nominare al suo interno i tre genitori che compongono la Commissione Mensa Cittadina. Il Coordinamento delle Commissioni Mense nasce dall’esperienza dell’Osservatorio Cittadino delle Mense Scolastiche, un gruppo di genitori che dal novembre 2011 è interessato a migliorare la qualità delle mense scolastiche e che ha partecipato da allora, come ospite, ai lavori della VI° Commissione Consigliare ricevendo, di fatto, il riconoscimento del Comune di Bologna.


Per ulteriori informazioni:

Sebastiano Moruzzi
Rappresentante CMC
Tel diretto: 340 529 2489

Cinzia Tancini
Rappresentante CMC
Tel diretto: 328 367 8324

Dora Ramazzotti
Rappresentante CMC



13 maggio 2014

Chiarimento sui dati di Save the Children

Su Repubblica e il Corriere della Sera due articoli che stravolgono i dati reali sulla tariffazione della mensa Bolognese. Ci chiediamo: perchè ora?

In serata Save the Children rettifica!
Bologna applica una delle tariffe più alte!

Il Comune convoca un incontro sul futuro della refezione scolastica senza invitare le Commissioni Mensa!

In riferimento agli articoli pubblicati sui quotidiani La Repubblica e il Corriere Online il 13 maggio negli articoli dal titolo “A Bologna le rette più basse, sulle mense. Save The Children smentisce i genitori” e “Mense: tariffe e metodi diversi dal nord al sud, rischio discriminazione", l’Osservatorio Mense Cittadine ci tiene a sottolineare che i dati sintetizzati nel documento di Save The Children “Le paure per il futuro dei ragazzi e dei genitori italiani”, recentemente aggiornato a maggio 2014 e quelli riportati nel breve comunicato della stessa Save The Children, sono inesatti per quanto riguarda la nostra città.
Lo studio dell’Osservatorio evidenziava come la tariffa relativa alla fascia ISEE maggiore (25.000) fosse tra le più care d’Italia.
In particolare, i dati di Save The Children associati a Bologna riferiscono di un minimo mensile di 3.00 e di un massimo di 27.00 euro. Purtroppo per i genitori tali dati si riferiscono solo alla parte di quota fissa della tariffa della refezione, ma ricordiamo che la tariffa bolognese è composta anche da un costo a consumo pari ad un importo che parte da un minimo di 0.65 per arrivare ad un massimo di 5.25 euro a pasto. 

Come Osservatorio Mense Scolastiche abbiamo sempre richiamato l'attenzione sul fatto che le tariffe per la fascia ISEE 25.000 ammontano a 6.60 euro a pasto, collocandosi tra le più elevate all’interno del gruppo delle 66 città prese in esame. Ricordiamo inoltre che la maggior parte delle famiglie di Bologna si colloca nella fascia ISEE 25.000, che tra l'altro è un limite più basso rispetto ad altre città nell’attribuire la tariffa maggiore. 

I dati pubblicati da Save The Children non riguardano tanto gli argomenti da noi evidenziati bensì le politiche sociali generali del Comune sulle quali come Osservatorio delle Mense Cittadine non ci siamo mai espressi. 

È infine utile specificare che, anche se le conclusioni del rapporto di Save The Children non hanno alcuna pertinenza con la qualità del servizio erogato, essendo bensì uno studio sull’accesso alla refezione scolastica da parte delle fascie sociali svantaggiate, ben si inseriscono nella protesta dei genitori per un tariffa maggiormente equa. Proprio per l’importanza e delicatezza di questi temi, ci sembra sia stato inopportuno accostare queste considerazioni alla legittima mobilitazione dei genitori bolognesi dello scorso 5 maggio. 

Inoltre, in serata abbiamo ricevuto comunicato stampa di rettifica da parte della stessa Save the Children dove si evidenziava che:Il comune di Bologna, figurato erroneamente nella precedente comunicazione tra le migliori prassi, è in realtà tra i Comuni che applicano le tariffe mensili per il servizio di refezione scolastica più alte di Italia. Infatti a differenza delle prassi più comuni di segno opposto, va considerato che alla tariffa fissa mensile indicata nella tabella tariffaria nella delibera ufficiale vanno sommate le quote giornaliere per pasto consumato”. 

Stupisce che proprio in questo particolare momento, in cui le politiche tariffarie del Comune sono messe in discussione esca questa notizia di elogio, ma basata su dati imprecisi e non verificati.

In chiusura, sempre oggi, siamo stati informati dell'invito del Comune ai Presidenti dei Consigli di Istituto delle Scuole statali ed i Presidenti dei Comitati di gestione delle Scuole d'Infanzia comunali ad un incontro per il 29 maggio sulle prospettive del servizio di refezione scolastica. Sembra incoerente, da parte dell'Amministrazione Comunale l'aver creato le Commissioni Mensa Scolastiche con un proprio regolamento solo un anno fa e non invitare anche i rappresentanti a livello di Istituto Comprensivo o di Quartiere delle stesse CMS, che sono proprio gli organismi che si occupano delle tematiche in discussione. 
In vista dell’incontro richiesto dal Sindaco Merola per venerdì, facciamo fatica a comprendere tale iniziativa che, speriamo, sarà argomento di chiarimento. 

Ricordiamo, infine, che all'incontro previsto per venerdì con il Sindaco abbiamo chiesto la presenza dei giornalisti. Ciò sembra ancora più motivato dagli avvenimenti di oggi: su un tema così delicato ed importante come il servizio di refezione scolastica non vogliamo fraintendimenti.

Bologna, 13 maggio 2014 

Osservatorio Mense Scolastiche 
osservatoriomensebologna.blogspot.it
osservatoriomensebo@gmail.com 

RECAPITI
Il Coordinamento delle Commissioni Mense Scolastiche di Bologna è costituito da una rappresentanza di genitori che compongono le diverse Commissioni Mensa cittadine. E’ composto da un genitore per ciascun Istituto Comprensivo/Direzione didattica (nel caso delle scuole statali) e per ciascun Quartiere (nel caso delle scuole d'infanzia comunali). Obiettivo principale del Coordinamento delle Commissioni Mense è di favorire la sintesi delle istanze delle diverse commissioni mense scolastiche. Il Coordinamento provvede, altresì, a nominare al suo interno i tre genitori che compongono la Commissione Mensa Cittadina. 
Il Coordinamento delle Commissioni Mense nasce dall’esperienza dell’Osservatorio Cittadino delle Mense Scolastiche, un gruppo di genitori che dal novembre 2011 è interessato a migliorare la qualità delle mense scolastiche e che ha partecipato da allora, come ospite, ai lavori della VI° Commissione Consigliare ricevendo, di fatto, il riconoscimento del Comune di Bologna.

Per ulteriori informazioni:
 

Sebastiano MoruzziRappresentante CMC
Tel diretto: 340 529 2489
E­mail: sebastiano.moruzzi@gmail.com 

Cinzia TanciniRappresentante CMC
Tel diretto: 328 367 8324
E­mail: cinzia.tancini@alice.it 

Dora Ramazzotti 
Rappresentante CMC
E­mail: doramazzotti@gmail.com

9 maggio 2014

Comunicato Comitato Genitori 0-6 e Osservatorio Mense Scolatiche

E partecipazione sia! 
I genitori ci sono!

FISSATO PER IL 16 MAGGIO L’INCONTRO CON IL SINDACO VIRGINIO MEROLA CHE CHIEDIAMO SIA APERTO AI GIORNALISTI

COSA PENSA IL PRIMO CITTADINO DEGLI ULTIMI 10 ANNI  DEL SISTEMA DI REFEZIONE SCOLASTICA A BOLOGNA ?

Dopo il successo e la massiccia partecipazione da parte dei genitori allo sciopero del pasto dello scorso 5 maggio e registrata l'apertura del Sindaco di Bologna Virginio Merola, che ha espresso l'intenzione di incontrare una delegazione dei genitori, l'Osservatorio Mense Scolastiche e il Comitato Genitori 0-6 sono pronti ad accettare l'invito.

La segreteria del primo cittadino ha infatti richiesto ai nostri rappresentanti di incontrarsi per venerdì 16 maggio alle ore 11.30 presso l’Ufficio del Sindaco. Ringraziamo per l’invito che logicamente raccogliamo ma chiediamo che l’incontro sia aperto ai giornalisti come deciso nell’Assemblea dei genitori svoltasi ieri sera. 

Da tempo sollecitiamo l’Amministrazione Comunale a prendere impegni seri ed immediati con le famiglie, anche in merito a temi strategici che riguardano il “sistema mensa” nella sua globalità.
Il Sindaco ci ha chiesto di capire come pensiamo si debba attuare questa visione. Di seguito dettagliamo ancora una volta, e lo faremo anche a breve vis a vis, le ragioni che ci hanno portato alla mobilitazione, le richieste che gli rivolgiamo e sulle quali vorremmo avere una risposta chiara e immediata il 16 stesso:

La gara per la ricerca del socio privato e per l’affidamento del servizio.
  • Chiediamo di avere certezza sui tempi e sulle modalità della gara, chiarezza sulla situazione societaria e garanzia che gli interessi dei cittadini siano tutelati;
  • Chiediamo conferma in merito alla reale condivisione dei contenuti del documento elaborato dai genitori “La mensa che vorremmo”, presentato in Commissione Mensa Cittadina lo scorso 28 novembre 2013 e che approfondisce i temi a noi cari quali:
    • il rispetto della Legge Regionale 29/2002; 
    • La previsione di un puntuale piano economico-finanziario per porre un limite ai profitti;
    • la riduzione dell’uso della plastica;
    • la tracciabilità degli alimenti utilizzati;
    • l’introduzione della clausola di salvaguardia a tutela del Comune e dell’interesse generale;
    • totale trasparenza nei rapporti con l’utenza;
    • effettivi ed efficaci sistemi di controllo partecipato;
    • maggior tutela e valorizzazione del personale impiegato nel servizio di refezione.
Vogliamo sottolineare il tema del biologico e del Km0 per il grande valore educativo che porta in sé il principio dell’agricoltura naturale e di prossimità.

Le tariffe

Riteniamo che il sistema adottato durante la fase di commissariamento, che ha spostato a carico dei genitori quote di costo precedentemente a carico della fiscalità generale, non possa più essere attuato:
  • Chiediamo che le tariffe siano riviste sia nell’entità che nel meccanismo;
  • Chiediamo di avere i dati da tempo richiesti per valutare il sistema sperimentale e l’impegno ad un rimborso a conguaglio entro il mese di giugno;
  • Chiediamo dal prossimo anno tariffe allineate ad altre città che, pur assicurando elevata qualità e cibo biologico, fanno scelte politiche di aiuto alle famiglie piuttosto che di spartizione di utili. 
    • Perché non potremmo ispirarci a città vicine, come ad esempio Firenze, che ha gli stessi fornitori di Bologna, qualità più elevata e costi più ragionevoli (ISEE 25000: Bologna 6,35 euro, Firenze 4,10)?

Gli utili di Seribo 2013 e gli investimenti 

La conferma di disponibilità a reinvestire in qualità è arrivata non solo da Seribo, ma anche dal principale socio privato. 
  • Chiediamo quindi di destinare gli utili del bilancio 2013 di Seribo a tale scopo, o quantomeno  di accantonarli per future necessità, che saranno decise in esito al percorso partecipato che confidiamo possa essere avviato a breve.
 
Il ruolo dei genitori 
  • Chiediamo infine il pieno riconoscimento dei nostri organi di rappresentanza attraverso la modifica del Regolamento della Commissione Mensa Cittadina inserendo all’interno quattro prerogative essenziali:
    • vigilanza;
    • controllo;
    • trasparenza;
    • facoltà di proposta vincolante e di condivisione delle informazioni necessarie alla discussione tra parti parimenti informate.
Solo così infatti crediamo che la partecipazione, invocata dal Sindaco Merola, possa risultare efficace.


Ne approfittiamo inoltre per inviare al Sindaco il documento “La mensa che vorremmo” nonché gli scambi avvenuti con l’Amministrazione negli ultimi mesi poiché l’incontro sia l’occasione per avere delle risposte certe, chiare e immediate.

Ad esempio: cosa pensa il Sindaco Merola del sistema di refezione scolastica a Bologna degli ultimi 10 anni?

Noi crediamo che per il “sistema mensa” debba essere fatta una rivoluzione copernicana che metta al centro il bambino, la famiglia e i valori educativi che ruotano intorno all’alimentazione, alla cura della salute e dell’ambiente. Proponiamo una visione in cui le mense scolastiche siano fatte proprie dall’Amministrazione come bene comune. Un bene che sia la fonte di buone pratiche basate su principii imprescindibili: salute, educazione, cura dell’ambiente, prosperità e benessere delle persone della comunità cittadina. Una comunità formata da bambini, genitori e, non ultimi, dai lavoratori delle mense che debbono essere posti nelle condizioni di lavorare in maniera dignitosa.

Bologna, 9 maggio 2014

Comitato genitori 0-6

Osservatorio Mense Scolastiche
Il comitato genitori 0-6 riunisce i presidenti dei comitati di gestioni dei nidi e delle scuole di infanzia comunali, gli organismi della partecipazione previsti dai regolamenti, e rappresenta i genitori di tutti i bimbi iscritti. Si propone di creare un confronto efficace con l'amministrazione e monitorare e migliorare la qualità dei servizi 0-6.

Il Coordinamento delle Commissioni Mense Scolastiche di Bologna è costituito da una rappresentanza di genitori che compongono le diverse Commissioni Mensa cittadine. E’ composto da un genitore per ciascun Istituto Comprensivo/Direzione didattica (nel caso delle scuole statali) e per ciascun Quartiere (nel caso delle scuole d'infanzia comunali).

Obiettivo principale del Coordinamento delle Commissioni Mense è di favorire la sintesi delle istanze delle diverse commissioni mense scolastiche. Il Coordinamento provvede, altresì, a nominare al suo interno i tre genitori che compongono la Commissione Mensa Cittadina.

Il Coordinamento delle Commissioni Mense nasce dall’esperienza dell’Osservatorio Cittadino delle Mense Scolastiche, un gruppo di genitori che dal novembre 2011 è interessato a migliorare la qualità delle mense scolastiche e che ha partecipato da allora, come ospite, ai lavori della VI° Commissione Consigliare ricevendo, di fatto, il riconoscimento del Comune di Bologna.


Per ulteriori informazioni:
Sebastiano Moruzzi
Rappresentante CMC
Tel diretto: 340 529 2489
E-mail: sebastiano.moruzzi@gmail.com
Cinzia Tancini
Rappresentante CMC
Tel diretto: 328 367 8324
E-mail: cinzia.tancini@alice.it
Dora Ramazzotti
Rappresentante CMC

6 maggio 2014

5 Maggio, una giornata di festa e di protesta da ricordare!


Non vogliamo contare le percentuali ma solo ringraziare tutti i genitori che con la loro disponibilità e il loro entusiasmo hanno fatto del 5 Maggio una giornata da ricordare! Una giornata di protesta e allo stesso tempo una giornata di festa con tanti genitori e nonni al parco con i bambini e le dade a distribuire tanti panini! 
Grazie a tutti! 

Crediamo adesso sia giunto il turno dell’Amministrazione di prendere impegni seri con le famiglie in tempi brevi! Come Commissione Mensa Cittadina ciediamo subito:
  • Condivisione dei dati aggregati disponibili sugli incassi delle tariffe di questo anno prevedendo, nel caso, un rimborso a conguaglio entro il mese di Giugno.
  • Informazioni sul pre-consuntivo del bilancio 2013 di Seribo e destinazione degli utili ad investimenti per incremento di qualità.
  • Verifica dell’iter tecnico per la realizzazione dei nuovi centri di preparazione pasti, previsti dalle delibere del Consiglio Comunale e dal contratto del 2003.
  • Discussione in dettaglio dei contenuti tecnici del futuro capitolato di gara ed impegno di allineamento alle richieste avanzate dai genitori nel documento “la mensa che vorremmo”, presentato in Commissione Mensa Cittadina e inviato a tutti i portatori di interesse oltre 3 mesi fa, incluso l’allineamento alla LR 29/2002 sul biologico.
  • Immediata maggiore trasparenza sulla qualità del cibo utilizzato tramite disponibilità delle schede prodotto e delle verifiche sui produttori.
Infine, sempre in riferimento alle dichiarazioni dell’Assessore Pillati dei giorni scorsi vorremmo, per l’ultima e definitiva volta chiarire che, il sistema di tariffazione a consumo non è stato voluto dalle famiglie, ma era previsto, come altri inadempimenti contrattuali come i centri pasti non attivati, nel contratto di servizio sottoscritto con Seribo nel 2003. Il nuovo sistema tariffario non comportava necessariamente un ulteriore innalzamento dell'onere a carico delle famiglie.



4 maggio 2014

Fotografiamo la protesta!



 
















Fate una foto del "vostro" 5 Maggio: il panino, il tovagliolo annodato, un cartellone davanti a scuola. Postatela sul sito fb dell'Osservatorio scrivendo sotto ‪#‎questamensanoncipiace‬

Per tutti i genitori delle scuole comunali che non hanno potuto aderire alla protesta a causa della circolare del Comune. 
Domani annodate un tovagliolo al cancello della scuola come simbolo di una partecipazione negata. Inviate inoltre il seguente messaggio al Quartiere e in c.c al Settore Istruzione, a Seribo e all'Osservatorio:
Io [nome] [cognome] genitore di un bambino/a che frequenta il tempo pieno della scuola dell'infanzia (NOME SCUOLA MATERNA) avrei aderito allo sciopero se il Comune mi avesse consentito di supplire al servizio mensa così come lo consente quando suoi operatori o di Seribo esercitano il loro diritto allo sciopero e al dissenso.
cordiali saluti 

ScuolePorto@comune.bologna.it
ScuoleNavile@comune.bologna.it
ScuoleBorgo@comune.bologna.it
GruppoScuoleReno@comune.bologna.it
ScuoleSDonato@comune.bologna.it
GruppoScuoleSStefano@comune.bologna.it
ScuoleSVitale@comune.bologna.it
ScuoleSaragozza@comune.bologna.it
ScuoleSavena@comune.bologna.it
cc:
info@seribo.it
settoreistruzione@comune.bologna.it
osservatoriomensebo@gmail.com

2 maggio 2014

LA DISDETTA DELLA MENSA PER IL 5 MAGGIO E' GIA' ATTIVA

Se sabato il vostro bambino non andrà a scuola, si può già comunicare l'assenza per il giorno 5.

Andando a questo indirizzo:

http://scuola.comune.bologna.it/portaleSISM2/servlet/AdapterHTTP?page=notificaRefezionePage 

Inserite l'identificativo del bambino, il numero dei giorni di assenza (3 se lo fate venerdì, 2 se lo compilate sabato oppure 1 se è domenica) e infine il codice di controllo che il sito visualizza.
Vi verrà richiesta una conferma e riceverete al termine un messaggio del tipo "L'assenza e' stata registrata correttamente. Il bambino sara' assente da scuola dal xx/05/2014 fino al 05/05/2014 incluso."

1 maggio 2014

I motivi di una scelta!

Ora o mai più!
Perchè siamo arrivati a chiedere di non far mangiare Seribo ai bambini per un giorno? Da 11 anni spendiamo tempo ed energie per migliorare la qualità della mensa; abbiamo chiesto informazioni sulla tracciabilità del cibo, chiarimenti sugli aspetti economici, elaborato documenti per il prossimo bando, confrontato tariffe e percentuali di biologico con altre città.

In questi mesi, in vista del prossimo bando di gara, abbiamo cercato il dialogo con il Comune ma non abbiamo ricevuto le rassicurazioni che ci aspettavamo!

Come genitori chiediamo all'Amministrazione Comunale di prendere impegni precisi e fornire risposte chiare alle nostre richieste, con l'unico obiettivo di migliorare la qualità della mensa! 


Clicca qui per il volantino

Tariffe
In base ad un confronto su circa 50 città italiane, di medie e grandi dimensioni, abbiamo notato che Bologna applica una delle tariffe più alte rispetto alla media nazionale. Il livello delle tariffe è una scelta politica della quale il Comune deve rispondere ai cittadini (livelli ISEE, esenzioni, fasce di tutela) che non può essere a carico solo di alcuni genitori.
L'ulteriore aumento di quest'anno ci appare ingiustificato. Perchè non valorizzare diversamente gli utili della società, anzichè distribuirli tra i soci, visto che la remunerazione del capitale investito risulta superiore alla media del settore? Oppure, perchè non rinegoziare il costo del pasto che Seribo fa pagare al Comune, alleggerendo il peso economico del servizio, per agire sulle tariffe?
Chiediamo pertanto i dati sull'andamento della nuova tariffazione per verificare un eventuale aumento degli utili rispetto allo stesso periodo del 2012/13.
Perchè non vengono condivisi i dati, già disponibili, da Settembre a Febbraio? Forse perchè renderebbero possibile un' ipotesi di "sconto" a beneficio delle famiglie?
Chiediamo inoltre di visionare i dati economici in merito al contributo integrativo versato dal Comune e di verificare se lo sconto riconosciuto da Seribo copre attualmente i mancati introiti dovuti alle riduzioni riconosciuti alle famiglie a basso ISEE.

Utili di Seribo

Il contratto tra Seribo e il Comune dichiara tra i propri obblighi "il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario, il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'efficienza del servizio e della soddisfazione del cliente".
Non ci sembra che questi obblighi siano stati ottemperati! Al contrario gli utili distribuiti da Seribo sono in contrasto con le dichiarazioni di non poter aumentare la qualità del cibo per questioni di costo. 

Per questo chiediamo al Comune di porre un tetto massimo agli utili di una società che gestisce un settore delicato come la refezione scolastica, dove l'eccellenza del servizio dovrebbe essere l'unico obiettivo! Riteniamo legittimo chiedere che parte di questi utili siano reinvestiti per migliorare la qualità del cibo e del servizio, come da contratto, ed è per questo che utili cosi elevati, dal nostro punto di vista, sono ingiustificabili!

Centri Pasto

Il contratto tra Seribo e Comune prevede che Seribo debba "provvedere alla ristrutturazione, alla manutenzione, ordinaria e straordinaria ed agli adeguamenti di legge degli immobili affidati in uso gratuito".
Non solo questo non è accaduto, poichè in 10 anni solo 1 dei 3 Centri Pasto previsti è stato costruito, ma addirittura si prospetta la realizzazione di quello nuovo nel 2017! Tutto questo a scapito dei bambini serviti dai Centri Pasto "vecchi" che offrono menù meno vari e non dispongono di attrezzature moderne per la cottura e il trasposto dei cibi.
A nostro parere dovrebbe essere il Comune, in qualità di socio di maggioranza, ad intervenire per bloccare l'approvazione del bilancio 2013 affinchè parte degli utili siano impiegati subito per la costruzione di un nuovo Centro Pasti o, almeno, messi in un fondo vincolato per la sua realizzazione.

Qualità del cibo
Il contratto sancisce il rispetto "pieno ed assoluto" delle normative comunitarie, nazionali, regionali e locali".
Anche in questo caso il contratto non è stato rispettato. la Legge Regionale 29/2002, che prevede una precisa percentuale di prodotti da coltivazioni biologiche, integrate e di prodotti tipici, non è stata recepita e non abbiamo ricevuto garanzie sufficienti sulla sua applicazione nel prossimo contratto.
Riteniamo che un'adeguata percentuale di biologico non solo sia meglio per l'alimentazione dei bambini ma che abbia un impatto significativo sull'ambiente in cui viviamo in termini di inquinamento del terreno e dell'acqua. Sappiamo che una mensa con cibo biologico non è più costosa: quasi tutte le altre città dell'Emilia Romagna la propongono pur avendo tariffe più basse.
Perchè, infine, non rendere le informazioni sulle materie prime chiare e facilmente reperibili? Perchè non mettere online i capitolati, le schede di ogni singolo prodotto per verificare ingredienti e provenienza? Anche dalla trasparenza si evince la qualità di un servizio!

Vogliamo risposte coraggiose!
 

Abbiamo voluto spiegare le motivazioni della nostra scelta. Speriamo che il contributo di tanti genitori possa spingere il Comune di Bologna a valutare le nostre richieste, che possa essere di stimolo a fare scelte coraggiose a vantaggio dei suoi cittadini più piccoli.

Una mancata adesione alla protesta avrà come risultato che:

  • le future richieste dei genitori saranno sempre meno ascoltate;
  • il Comune per continuerà a gestire il servizio futuro così come accaduto negli ultimi 10 anni;
  • avremo la mensa che ci meritiamo!