La
Legge Regionale n. 29 del 4 novembre 2002 prevede che “i prodotti
utilizzati per la preparazione dei pasti per i servizi di ristorazione
dei nidi d'infanzia, delle scuole materne ed elementari siano costituiti
da prodotti provenienti da coltivazioni biologiche in misura non inferiore al 70%”.
Abbiamo fatto un censimento sulla quantità di biologico offerto dai Comuni dell'Emilia-Romagna e abbiamo scoperto che Bologna è il Comune che offre la percentuale di biologico più bassa: solo il 18%. Perché?
- Argelato 100%
- Vergato, Parma 90%
- Ravenna 85%
- San Lazzaro, Cesena, Ferrara 80%
- Casalecchio, Modena, Zola Predosa, Imola, Rimini, Forlì, Piacenza 70%
- Reggio Emilia 21%
- Bologna 18%
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RispondiEliminaThe comparison here is off. The regional law states that 70% of the products used must be from "controlled chain" which includes products from organic agriculture, agriculture using integrated pest management, and typical products (DOP, IGP). According to an article that quotes Bologna school official Marilena Pillati these numbers for Bologna are: 18% (organic) and 12% (agriculture using integrated pest management). She doesn't mention anything about typical products (DOP, IGP) but says that 17% of products are km0. So to compare Bologna to the other towns mentioned above, the value should be 30% (18% + 12%) if not more, if there are DOP and IGP products.
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