Queste le domande che sono state poste a tutti i candidati:
1) Lei cosa pensa dell’attuale servizio di refezione scolastica bolognese?
2) È in grado di mantenere le tariffe attuali fino al termine di questo contratto? Pensa di calarle ulteriormente?
Si può impegnare affinché il nuovo bando fra 4 anni avrà standard qualitativi (es: percentuale di bio) in linea o superiori rispetto al contratto attuale?
Come modello, pensa ad un affidamento esterno, ad una partecipata o all’internalizzazione? A tre grandi centri pasto o a cucine di prossimità? Con quali risorse?3) Come pensa di valorizzare la partecipazione dei genitori considerando che più di mille nelle commissioni mensa hanno fatto oltre 1400 assaggi quest’anno?
4) Ad oggi la Commissione Mensa Cittadina, di cui fanno parte i rappresentanti dei genitori, ha funzioni solo consultive e propositive. Lei è favorevole ad attribuire ad essa anche poteri di controllo? Ed avere libero accesso a tutti i documenti sulla refezione?
Quali azioni è intenzionato a intraprendere per rendere accessibili in maniera trasparente ai genitori tutte le informazioni sulla refezione scolastica con un modello di OPEN DATA?5) Una buona parte del cibo che viene distribuito non viene consumato e quindi sprecato. Come risolverebbe il problema?
Queste le loro risposte:
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