il giorno 2 febbraio alle ore 20.30 presso il Centro Civico "Nello Frassinetti" in Via Andreaini 18 a Bologna, si è svolta un'assembla straordinaria per fare il punto della situazione dopo quasi 5 mesi di servizio con il nuovo gestore e di cui di seguito riportiamo il tono e la direzione.
L’Osservatorio
Mense Scolastiche ha convocato tutti i
genitori e specificatamente tutti i
rappresentanti del Coordinamento mense: i 22 rappresentanti degli Istituti
Comprensivi di Bologna oltre ai rappresentanti dei 9 quartieri per le scuole di Infanzia, che hanno
partecipato numerosi .
Si riporta la presenza di: IC1, IC2, IC3, IC4, IC6, IC7,
IC8, IC10, IC11, IC12, IC14, IC15, IC17, IC18, IC19, , IC20, IC21 e IC22,
nonchè i quartieri Savena, Porto, San Vitale, San Donato, Santo Stefano,
Saragozza, Reno e Navile.
Essendo presenti 23 componenti su 31 la seduta del
Coordinamento è valida e può deliberare.
A
seguire gli argomenti principali all’ordine del giorno che sono stati
affrontati:
1. Elezioni Rappresentanti CMC
Sono
stati eletti all’unanimità i tre nuovi
rappresentanti: Giulio Mannino, Claudio Cristofori e Jessica Lorenzini in
sostituzione dei rappresentanti uscenti
Cinzia Tancini, Dora Ramazzotti e Sebastiano Moruzzi.
2. Criticità: Scarsità delle Porzioni
Durante
l’incontro è stato tracciato un breve
bilancio degli assaggi effettuati durante questi primi mesi di servizio
del nuovo gestore e delle criticità segnalate.
Se il problema dei ritardi nella consegna dei
pasti è stato nella maggioranza dei casi risolto, ciò non si può dire per
quanto riguarda il problema della scarsità delle porzioni, che purtroppo si presenta soprattutto nelle scuole materne.
Abbiamo raccolto innumerevoli segnalazioni che denunciano in modo generalizzato
la scarsità dei cibi soprattutto per quelli facilmente identificabili, come ad
esempio il numero di cosce di pollo, hamburger, cotolette di pesce, etc.
Inoltre da più parti si segnala che non viene consegnato alla scuola il 3% in
più dei pasti, come previsto da capitolato.
Nelle scuole materne quando cade il contenuto di un piatto non si è in
grado di sostituirlo, perché le porzioni sono contate. Ma il problema più grave
si è riscontrato nelle occasioni in cui i pasti consegnati non sono stati sufficienti a coprire le presenze di tutti i
bimbi a scuola.
In
tali casi è molto frequente che la consegna dei pasti suppletivi, richiesti
dagli addetti alla distribuzione, avvenga dopo il termine previsto per il
pranzo e che quindi i bambini rimangano “a digiuno”. Le procedure previste in
questi casi non sono efficaci a risolvere il problema e generano ulteriore
spreco di cibo.
I
genitori si chiedono perché questi disservizi continuino a presentarsi,
nonostante siano già trascorsi cinque mesi dall’inizio della scuola.
3. Disservizi e Sanzioni Applicate
A
gran voce l’assemblea dei genitori ha chiesto di poter conoscere se il Comune
applichi sanzioni e in relazione a quali
scuole e per quali disservizi, considerando il ripetersi degli stessi. E’
opinione condivisa l’importanza di poter verificare il rispetto degli obblighi
previsti dal nuovo capitolato d’appalto.
Come
è intervenuto l’Ufficio Controllo Qualità per risolvere il problema della
scarsità di porzioni denunciato con continuità dalle scuole materne?
4. Gruppo diete speciali
È
stato riattivato questo gruppo. Invitiamo tutti i genitori con figli che
pranzano con diete speciali di segnalarsi come assaggiatori, in modo da poter
monitorare, formulare critiche e proposte ed avere una memoria storica anche
per questi menù.
Attualmente
questo tipo di assaggi risulta infatti difficoltoso nella realizzazione, perché
i piatti di tali menù sono personalizzati e le quantità assegnate sono
individuali. Nonostante ciò le richieste di assaggio vengono autorizzate ed
avallate, anche se in modo particolare, se avanzate da genitori con figli che
seguono una dieta speciale.
5.
Gruppo
Legale
Già
da tempo l'Osservatorio sta stimolando la costituzione di questo gruppo.
Invitiamo tutti i genitori in possesso di tale professionalità o che abbiano
conoscenze in questo settore a collaborare in modo volontario con
l'Osservatorio Mense Bologna.
6.
Gruppo
Menù
Già
da tempo è attivo un gruppo di genitori che mensilmente partecipa a tavoli
tecnici con Comune, AUSL e Ribo', per monitorare le varie pietanze proposte nei
menù mensili, al fine di valutarne con spirito critico e costruttivo il
successo/gradimento di tali piatti. Ciò è reso possibile dal costante e
capillare monitoraggio nei refettori di tutte le scuole servite e dalla
raccolta dei dati mediante il portale informatico online.
7.
Nuovo
portale Informatico
Si
tratta di una nuova piattaforma informatica che sta sviluppando Ribò in base
alle indicazioni del Comune di Bologna, condivise con i genitori. Deve
consentire la raccolta delle informazioni (attraverso le schede di segnalazione
pasto e di segnalazione delle anomalie/disservizi) e una rapida elaborazione di
tali informazioni capace di attivare una rapido intervento per la risoluzione
delle anomalie.
La caratteristica qualificante del
Portale informatico è la TRASPARENZA su tutte le informazioni
contenute: elenco dei ritardi nella consegna della mensa, variazioni dei menù,
ricette, schede tecniche delle materie prime, report mensili, trimestrali o
annuali sulle materie prime fresche impiegate, sulla misurazione degli scarti
nelle varie scuole scelte a campione, sulle non conformità e azioni correttive;
deve contenere la tracciabilità di tutte le azioni intraprese dal gestore per
risolvere le anomalie segnalate, ma anche la tracciabilità delle azioni
intraprese dal Comune per la risoluzione dei disservizi segnalati dalle scuole
o dai genitori inteso come la presa in carico del problema, l’accertamento e la
risoluzione. Con l’obiettivo ultimo di condividere tutte le informazioni e
documenti utili in Commissione Mensa Cittadina per la valutazione del servizio
di refezione.
8. Gruppo Scarti ed Educazione Alimentare
Sono
stati avviati recentemente due tavoli tecnici tra i genitori, Comune, AUSL,
insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia e Ribò. Obiettivo degli
incontri è quello di creare progetti per la misurazione del gradimento dei
pasti dai parte dei bambini. La misurazione degli scarti viene correlata a
progetti di educazione alimentare che rappresentino dei correttivi al parziale
o mancato consumo del pasto a scuola, come ad esempio l’introduzione, nello
spuntino di metà mattina, della frutta. Si sta valutando di sostituire la “merenda libera” del mattino,
cioè quella fornita dalle famiglie ai loro bimbi per lo spuntino delle 10.30,
con la frutta. Ciò permetterebbe di raggiungere probabilmente due obiettivi:
insegnare ad apprezzare la frutta anziché le “merendine”, più caloriche o
troppo abbondanti e stimolare diversamente l’appetito dei bambini
all’appuntamento del pranzo.
La seduta
è stata tolta alle ore 2330.
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