Marilena Pillati assessore all’Istruzione,
Dott.ssa Miriam Pepe resp. Ufficio Istruzione,
Dott.ssa A. Melloni resp. Ufficio Controllo e Qualità,
Dott. Ara Presidente Quartiere Navile,
Dott.ssa Giulia Fortunato addetto stampa per Ribò,
Dott.ssa Emilia Guberti Direttore Igiene, Alimenti e Sanità Asl
per i genitori Dora Ramazzotti, Cinzia Tancini, Jessica Lorenzini e
Cristina Fiorese.
1) Presenza corpi estranei nei
cibi
Come primo punto è stata affrontata l’emergenza relativa ai
ritrovamenti di corpi estranei nel cibo della mensa delle ultime settimane.
Filo di ferro nella mozzarella - Scuola Casaralta: il caso è stato
preso in carico dall’ufficio controllo e qualità del Comune, bloccato la
fornitura della partita di mozzarelle e affidato gli accertamenti all’Asl;
puntina nel pane - Scuola Piaget: inizialmente trattenuta dalla
preside è stata poi consegnata ai Nas, per gli accertamenti del caso;
lisca di pesce ingerita da una bimba scuola primaria Lipparini: l’ufficio
controlli con Asl hanno provveduto a bloccare la partita di pesce e richiesto i
dovuti accertamenti.
Il 19.10.2015 si è verificato un altro caso di lisca di pesce ingerita
da un bimbo in una scuola primaria dell’IC4.
2) Ritardi nelle consegne del
pranzo
Occorre distinguere due ordini di ritardo : quello delle scuole materne e quello delle
scuole primarie.
La Dott.ssa Pepe ha confermato che, come da capitolato, per garantire
un servizio sempre migliore ed un pasto da consumare ancora caldo è stato
richiesto al gestore la consegna del pasto alla scuola materna poco prima
delle 12, per permettere ai bimbi di pranzare a mezzogiorno. Negli anni scorsi
in molte scuole il pasto veniva consegnato tra le ore 11 e 11.30. Tutto ciò ha contribuito a creare la consuetudine che i bimbi già alle 11.45 cominciassero a pranzare,
proprio per evitare l’eccessivo raffreddamento dei cibi.
Abbiamo consigliato al Comune
la diffusione di una comunicazione alle scuole che informi gli insegnanti e i
genitori di questa novità.
Ad un mese dall’avvio del servizio permangono ancora notevoli ritardi
in molte scuole primarie. E’ stata
pertanto formulata una contestazione al Ccp-Casteldebole, dove nell’ultima
settimana si sono registrati i maggiori ritardi.
Il centro pasti avrà tempo 5 giorni per produrre una valida
giustificazione, altrimenti verrà comminata una sanzione.
3) Porzioni scarse
Per quanto riguarda i primi piatti, il Comune dichiara che la
possibilità di “bis” è stata eliminata e che la pasta sarà distribuita secondo
le quantità da grammature previste. L’ufficio
controllo ha dichiarato che la pasta biologica ha una resa inferiore
rispetto alla pasta convenzionale.
Per i secondi piatti segnalati come “scarsi” l’ufficio controllo si
impegna ad accertare, attraverso la richiesta di un Report, in quante e in
quali scuole si richiedono le integrazioni alle pietanze.
4) Portale informatico
Il portale informatico è il sistema che dovrà raccogliere, contenere
ed elaborare tutte le informazioni pervenute attraverso le segnalazioni della
Scheda Rilevazione Pasto, compilata dai genitori durante l’assaggio. Tale
sistema dovrà essere trasparente e accessibile a tutti. Le informazioni
saranno consultabili secondo i diversi gradi di accessibilità: genitori,
rappresentanti, istituzioni, gestore ecc.
Da capitolato il nuovo gestore ha 45 giorni (fino al 22/10) per la presentazione del progetto esecutivo
del servizio, e poi altri 45 giorni ( fino al 6/12) per farlo funzionare a
regime.
A breve i genitori saranno invitati ad incontrarsi con il
professionista informatico che sta preparando il portale per valutarne le
potenzialità e la condivisione.
Abbiamo rimarcato e richiesto che nella Scheda di Rilevazione
Assaggi siano reintegrati i riferimenti dell’Osservatorio (indirizzo email
a cui inviare la scheda, oltre ai numeri fax di Ribò). L’attuale scheda è
frutto di un lavoro condiviso tra Comune, Seribo e genitori, e in attesa della
messa in funzione del portale rappresenta una valida soluzione per raccogliere
le informazioni.
5) Schede
tecniche dei prodotti
Le schede tecniche del prodotto sono le
schede che definiscono le materie prime. Sono pubblicate sul sito online di
Ribò, descrivono la provenienza, le
caratteristiche organolettiche e fisico-chimiche degli alimenti impiegati.
Possono essere visionate da qualsiasi genitore e rappresentano un elemento
essenziale per valutare se i prodotti utilizzati rispettano il Capitolato. Le
caratteristiche tecniche del prodotto
devono essere successivamente confermate dalla verifica dei cibi che arrivano ai tavoli
della nostra mensa.
I genitori visionano sistematicamente le
schede presenti sul sito (circa 300), ma è stato riscontrato che finora queste
non rispettano alcun criterio/ordine d’ inserimento nel portale; è stato inoltre
richiesto a Ribò di eliminare tutti i prodotti extra UE vietati da capitolato
(esempio legumi, marmellata, miele, etc) , essendo ammessi solo prodotti quali banane, ananas e cacao.
Per consentire una maggiore trasparenza è
stato richiesto a Ribò e al Comune che dal 19 ottobre 2015 qualsiasi movimento
delle schede in entrata e in uscita dal portale venga preventivamente
comunicato da Ribò al Comune, che ha il
compito di validarle e inviarle successivamente ai genitori.
6) Merenda
Al termine dell’incontro è stato affrontato il tema delle
nuove merende, in generale apprezzate dai bimbi ma meno dalle insegnanti.
Le insegnati hanno sottolineato una serie di
criticità relative al porzionamento: marmellata e miele da spalmare sulle gallette
e orzo da sciogliere nel latte freddo richiede un maggior tempo nella
distribuzione della merenda. Per tale motivo è stato sollecitato l’impiego
delle porzioni monodose di marmellata.
Abbiamo proposto che ogni novità dovrebbe
essere correttamente, anticipata e spiegata, in modo da preparare e sostenere
le insegnanti anche nel loro ruolo nell’educazione alimentare.
Crediamo non sia sufficiente migliorare la qualità dei
cibi e proporre nuove ricette, è
necessario che le insegnanti svolgano un ruolo attivo nell’alimentazione, perché
rappresentano l’ultimo anello del sistema Comune-Gestore-Scuola. Esse svolgono
il compito più delicato, quello di accompagnare il bambino nel percorso di
conoscenza del cibo per poter sviluppare la curiosità ad assaggiare ed
apprezzare, oltre ad indirizzare gli alunni nell’ apprendimento di corrette
abitudini alimentari.
Siamo convinti che il rispetto per il tempo dedicato da
chi si cura di “fare le piccole cose”, come quella di spalmare la marmellata su
ogni galletta per ciascun bambino, aspettando il proprio turno, possa
rappresentare una buona lezione di pazienza e tolleranza, utile ai nostri
bambini .
A breve verrà convocata una CMC-speciale che si
occuperà di sviluppare un progetto di educazione alimentare da presentare a
tutte le scuole di Bologna.
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