22 ottobre 2015

Una nuova Cmc!


Ecco il verbale della Commissione Mensa Cittadina svoltasi il 19.10.2015 a cui erano presenti:
Marilena Pillati assessore all’Istruzione,
Dott.ssa Miriam Pepe resp. Ufficio Istruzione,
Dott.ssa A. Melloni resp. Ufficio Controllo e Qualità,
Dott. Ara Presidente Quartiere Navile,
Dott.ssa Giulia Fortunato addetto stampa per Ribò,
Dott.ssa Emilia Guberti Direttore Igiene, Alimenti e Sanità  Asl
per i genitori Dora Ramazzotti, Cinzia Tancini, Jessica Lorenzini e Cristina Fiorese.

1) Presenza corpi estranei nei cibi
Come primo punto è stata affrontata l’emergenza relativa ai ritrovamenti di corpi estranei nel cibo della mensa delle ultime settimane.
Filo di ferro nella mozzarella - Scuola Casaralta: il caso è stato preso in carico dall’ufficio controllo e qualità del Comune, bloccato la fornitura della partita di mozzarelle e affidato gli accertamenti all’Asl;
puntina nel pane - Scuola Piaget: inizialmente trattenuta dalla preside è stata poi consegnata ai Nas, per gli accertamenti del caso;
lisca di pesce ingerita da una bimba scuola primaria Lipparini: l’ufficio controlli con Asl hanno provveduto a bloccare la partita di pesce e richiesto i dovuti accertamenti.
Il 19.10.2015 si è verificato un altro caso di lisca di pesce ingerita da un bimbo in una scuola primaria dell’IC4.

2) Ritardi nelle consegne del pranzo
Occorre distinguere due ordini di ritardo :  quello delle scuole materne e quello delle scuole primarie.
La Dott.ssa Pepe ha confermato che, come da capitolato, per garantire un servizio sempre migliore ed un pasto da consumare ancora caldo è stato richiesto al gestore la consegna del pasto alla scuola materna poco prima delle 12, per permettere ai bimbi di pranzare a mezzogiorno. Negli anni scorsi in molte scuole il pasto veniva consegnato tra le ore  11 e 11.30. Tutto ciò ha contribuito  a creare la consuetudine che i bimbi  già alle 11.45 cominciassero a pranzare, proprio per evitare l’eccessivo raffreddamento dei cibi.
Abbiamo consigliato  al Comune la diffusione di una comunicazione alle scuole che informi gli insegnanti e i genitori di questa novità.
Ad un mese dall’avvio del servizio permangono ancora notevoli ritardi in molte  scuole primarie. E’ stata pertanto formulata una contestazione al Ccp-Casteldebole, dove nell’ultima settimana si sono registrati i maggiori ritardi.
Il centro pasti avrà tempo 5 giorni per produrre una valida giustificazione, altrimenti verrà comminata una sanzione.

3) Porzioni scarse
Per quanto riguarda i primi piatti, il Comune dichiara che la possibilità di “bis” è stata eliminata e che la pasta sarà distribuita secondo le quantità da grammature previste. L’ufficio  controllo ha dichiarato che la pasta biologica ha una resa inferiore rispetto alla pasta convenzionale.
Per i secondi piatti segnalati come “scarsi” l’ufficio controllo si impegna ad accertare, attraverso la richiesta di un Report, in quante e in quali scuole si richiedono le integrazioni alle pietanze.

4) Portale informatico
Il portale informatico è il sistema che dovrà raccogliere, contenere ed elaborare tutte le informazioni pervenute attraverso le segnalazioni della Scheda Rilevazione Pasto, compilata dai genitori durante l’assaggio. Tale sistema dovrà essere trasparente e accessibile a tutti. Le informazioni saranno consultabili secondo i diversi gradi di accessibilità: genitori, rappresentanti, istituzioni, gestore ecc.
Da capitolato il nuovo gestore ha 45 giorni (fino al 22/10)  per la presentazione del progetto esecutivo del servizio, e poi altri 45 giorni ( fino al 6/12) per farlo funzionare a regime.
A breve i genitori saranno invitati ad incontrarsi con il professionista informatico che sta preparando il portale per valutarne le potenzialità e la condivisione.
Abbiamo rimarcato e richiesto che nella Scheda di Rilevazione Assaggi siano reintegrati i riferimenti dell’Osservatorio (indirizzo email a cui inviare la scheda, oltre ai numeri fax di Ribò). L’attuale scheda è frutto di un lavoro condiviso tra Comune, Seribo e genitori, e in attesa della messa in funzione del portale rappresenta una valida soluzione per raccogliere le informazioni.

5) Schede tecniche dei prodotti
Le schede tecniche del prodotto sono le schede che definiscono le materie prime. Sono pubblicate sul sito online di Ribò,  descrivono la provenienza, le caratteristiche organolettiche e fisico-chimiche degli alimenti impiegati. Possono essere visionate da qualsiasi genitore e rappresentano un elemento essenziale per valutare se i prodotti utilizzati rispettano il Capitolato. Le caratteristiche tecniche del prodotto  

devono essere successivamente confermate  dalla verifica dei cibi che arrivano ai tavoli della nostra mensa.
I genitori visionano sistematicamente le schede presenti sul sito (circa 300), ma è stato riscontrato che finora queste non rispettano alcun criterio/ordine d’ inserimento nel portale; è stato inoltre richiesto a Ribò di eliminare tutti i prodotti extra UE vietati da capitolato (esempio legumi, marmellata, miele, etc) , essendo ammessi solo prodotti quali  banane, ananas e cacao.
Per consentire una maggiore trasparenza è stato richiesto a Ribò e al Comune che dal 19 ottobre 2015 qualsiasi movimento delle schede in entrata e in uscita dal portale venga preventivamente comunicato da Ribò al Comune, che ha  il compito di validarle e inviarle successivamente ai genitori.

6) Merenda
Al termine dell’incontro è stato affrontato il tema delle nuove merende, in generale apprezzate dai bimbi ma meno dalle insegnanti.
Le insegnati hanno sottolineato una serie di criticità relative al porzionamento:  marmellata e miele da spalmare sulle gallette e orzo da sciogliere nel latte freddo richiede un maggior tempo nella distribuzione della merenda. Per tale motivo è stato sollecitato l’impiego delle porzioni monodose di marmellata.
Abbiamo proposto che ogni novità dovrebbe essere correttamente, anticipata e spiegata, in modo da preparare e sostenere le insegnanti anche nel loro ruolo nell’educazione alimentare.
Crediamo non sia sufficiente migliorare la qualità dei cibi e  proporre nuove ricette, è necessario che le insegnanti svolgano un ruolo attivo nell’alimentazione, perché rappresentano l’ultimo anello del sistema Comune-Gestore-Scuola. Esse svolgono il compito più delicato, quello di accompagnare il bambino nel percorso di conoscenza del cibo per poter sviluppare la curiosità ad assaggiare ed apprezzare, oltre ad indirizzare gli alunni nell’ apprendimento di  corrette  abitudini alimentari.
Siamo convinti che il rispetto per il tempo dedicato da chi si cura di “fare le piccole cose”, come quella di spalmare la marmellata su ogni galletta per ciascun bambino, aspettando il proprio turno, possa rappresentare una buona lezione di pazienza e tolleranza, utile ai nostri bambini .


A breve verrà convocata una CMC-speciale che si occuperà di sviluppare un progetto di educazione alimentare da presentare a tutte le scuole di Bologna.


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