6 giugno 2015

UTILI SERIBO 2014: CAMST E ELIOR, SOCI PRIVATI DI SERIBO, COSA DICONO?

COMUNICATO DELL’OSSERVATORIO MENSE SCOLASTICHE

A tutti genitori di Bologna e non, comunichiamo che oggi abbiamo inviato direttamente a Campanella, Camst ed Elior questo comunicato stampa sollecitando una risposta in tempi brevi. Dopo la lettera del Sindaco del 18 maggio scorso, eravamo in attesa di ricevere anche una risposta da parte del socio privato di Seribo che però non si è ancora pronunciato. 


DOPO LA RISPOSTA DEL SINDACO MEROLA, I GENITORI RIVOLGONO UN APPELLO AI SOCI PRIVATI DI CAMPANELLA SRL. 

18.000 FAMIGLIE SI ASPETTANO UN GESTO DI RESPONSABILITA’ SOCIALE  DA PARTE DEI SOCI PRIVATI DI SERIBO, SE NON ORA QUANDO?

IN COERENZA CON QUANTO FATTO PER GLI UTILI 2013, I GENITORI CHIEDONO CHE L'OLTRE MILIONE E MEZZO DI UTILI 2014  SIA DESTINATO  AGLI INVESTIMENTI!

Dopo aver preso atto della risposta inviata lo scorso 18 maggio dal Sindaco Merola alle domande dei genitori sugli utili del 2014 di SeRiBo, l’Osservatorio Mense Scolastiche Bolognesi chiede ai soci privati CAMST ed Elior come intendano utilizzare tali utili.

Ci risulta infatti che l’Assemblea dei soci abbia nei giorni scorsi deciso di rinviare la decisione sulla destinazione dei €1.529.510 di utili del 2014.
I genitori chiedono che tale somma sia accantonata per la realizzazione degli investimenti promessi, così da consentire un minor impegno economico-finanziario a carico del Comune, oltre alla diminuzione dell’onere a carico degli utenti.
I genitori infatti ribadiscono che non vogliono pagare due volte i centri pasto. 
I genitori e i cittadini di Bologna, che da tempo osservano l’andamento del servizio di refezione scolastica di Bologna e le questioni economiche di Seribo, si aspettano un gesto di responsabilità sociale volto a recuperare il rapporto tra le aziende private e la città in cui operano.
I genitori e i bambini di questa città se lo meritano.

La decisione relativa all’utile, benché assunta a porte chiuse, diventerà presto nota e resterà il segnale inequivocabile di una scelta da parte dei soci privati che determinerà il rapporto futuro con la cittadinanza.
Certamente i genitori non resteranno indifferenti di fronte alle decisioni che determineranno la qualità della mensa scolastica futura per i loro figli.

Restiamo in attesa.


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