Vi riportiamo la sintesi dell'incontro tra Comune, Seribo, ASL, rappresentanti delle maestre e rappresentanti dei genitori.
Contrariamente a quanto detto nel corso della riunione precedente il Comune non ha dato alcuna risposta sulle proposte contenute del documento "La mensa che vorremmo".
Ecco gli argomenti toccati:
- Esposizione di una ricerca condotta dal SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione ) e le funzioni di controllo che svolgono sia il SIAN che lo SVET (Servizio Veterinario) raccontate dalla Dott.ssa Guberti.
- Relazione sul nuovo menù da sperimentare.
- Contributo delle Insegnanti in merito alla loro esperienza sulla refezione fornita da Seribo.
La Dott.ssa Guberti ha riferito i
risultati di interessanti studi sui fattori di rischio correlati
all’alimentazione. In seguito ha elencato i dati sull’eccesso ponderale
dei bambini in età dagli 8 anni ai 14 in Emilia Romagna. Infine
ha suggerito una dieta che comprenda le linee guida dei LARN sia vecchi
che nuovi. Il modello a cui far riferimento è la dieta mediterranea, l'obiettivo è di trovare la via emiliano-romagnola da proporre ai nostri
bambini.
Il Dott. Ara ha fatto un intervento sulla reperibilità dei
prodotti Bio affermando che formaggi e carne hanno prezzi troppo elevati
ma che per la frutta e gli altri alimenti è più agevole il reperimento e
i prezzi sono ragionevoli.
Il Dott-Xilo è intervenuto in merito
alla sperimentazione di un “nuovo menù”. Ci sarà un menù invernale e
uno estivo che ruoteranno su 5 settimane partendo probabilmente da Febbraio. Interesserà tutti i centri pasti. Verrà fatto un monitoraggio su campione per
rilevare le quantità di cibo
gettato. I piatti proposti sono pressoché uguali a
quelli attuali, manca solo la salsiccia che è stata bandita.
Le insegnanti hanno esposto la loro esperienza durante il pranzo
con i ragazzi. Hanno elencato i cibi che preferiscono i bambini, le
difficoltà a mangiare la frutta, le verdure scotte e insapore.
I rappresentanti dei genitori hanno incalzato la Dott.ssa Pillati e Dott.ssa Pepe per sapere quali dei temi proposti potevano essere accolti nel capitolato. L'unica risposta è che il
Comune valuterà la sostenibilità complessiva della
richiesta degli alimenti bio per 20.000,00 pasti con la costruzione del nuovo centro pasti del
Lazzaretto e l’ammodernamento del Centro pasti di Casteldebole.
A
questo totale immobilismo abbiamo risposto fissando un prossimo
incontro in data 16 gennaio. La CMC chiede al Comune di
risposte alle richieste formulate nel documento di
45 pagine presentato un mese fa.
Sarebbero
bastate poche righe per spiegare che non ci sono novità e che non sono
state fornite risposte, ma sembrava doveroso fare la cronaca di tre
lunghe ore trascorse in Comune.
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