18 maggio 2015

UTILI SERIBO 2014!

COMUNICATO DELL’OSSERVATORIO MENSE SCOLASTICHE


DOPO LA RISPOSTA DEL PRIMO CITTADINO, 

I GENITORI ORA RIVOLGONO UN APPELLO AI  SOCI PRIVATI.

18.000 FAMIGLIE SI ASPETTANO UN GESTO DI RESPONSABILITA’ SOCIALE  DA CAMST E ELIOR (SOCI PRIVATI DI SERIBO): SE NON ORA QUANDO?

IN COERENZA CON QUANTO FATTO PER GLI UTILI 2013, I GENITORI CHIEDONO CHE GLI UTILI 2014 SIANO IMPIEGATI PER GLI INVESTIMENTI NECESSARI ALLA CITTA’.

Prendiamo atto della risposta inviata oggi dal Sindaco Merola alla richiesta dei genitori con la quale, nel confermare "l’ingente sforzo finanziario approvato dall’Amministrazione" per gli investimenti prioritari per gli anni 2015-2017, viene  definito “oltremodo apprezzabile che, anche con riferimento all’anno 2014, il socio privato di Seribo srl dichiarasse la propria disponibilità ad un accantonamento degli utili per finanziare gli investimenti”.

Per obbligo di legge, ci risulta infatti che a breve si svolgerà l’Assemblea dei Soci di Seribo per approvare il bilancio 2014. Rivolgiamo ora quindi a Camst e Elior, soci privati di Seribo, due semplici domande:
  1. A quanto ammonta l’utile di Seribo per l’anno 2014?
  2. Come si intende utilizzarlo?
I GENITORI CHIEDONO che gli utili prodotti nell’anno 2014 e nel primo semestre 2015 (presumibilmente superiori a 1,5 milioni di euro conseguito nell’anno 2013) siano accantonati per la realizzazione degli investimenti promessi, così da consentire un minor impegno economico-finanziario a carico del Comune, oltre alla diminuzione dell’onere a carico degli utenti. 
I genitori infatti ribadiscono che non vogliono pagare due volte i centri pasto.

Manca poco alla fine della scuola ma i genitori e i cittadini tutti, che da tempo osservano l’andamento del servizio di refezione scolastica di Bologna e le questioni economiche di Seribo, si aspettano un gesto di responsabilità sociale volto a recuperare il rapporto tra le aziende private e la città in cui operano. I genitori e i bambini di questa città se lo meritano.

La decisione relativa all’utile, benchè assunta a porte chiuse, diventerà presto nota e resterà il segnale inequivocabile di una scelta da parte dei soci privati che determinerà il rapporto futuro con la cittadinanza.

Sarà un nuovo passo che va incontro ai genitori o che li spingerà verso una nuova mobilitazione?
Certamente i genitori non resteranno indifferenti di fronte alle decisioni che determineranno la qualità della mensa scolastica futura per i loro figli.

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