31 marzo 2016

CMC del 8 marzo 2016.

Riportiamo il verbale dell'incontro della Commissione Mensa Cittadina tenutosi l'8 marzo scorso.

Sono presenti: Marilena Pillati, Silvia Giannini, Emilia Guberti, Miriam Pepe, Annalisa Melloni, Maria Grazia Besoli, Nicoletta Tomba, Morena De Min, Anna Grotto, Cristiano Lontani, Jessica Lorenzini, Cinzia Tancini, Giulio Mannino, Dora Ramazzotti, Claudio Cristofori, Giulia Fortunato.

L'Assessore Scuola Marilena Pillati apre ringraziando i componenti eletti della CMC, uscenti ed entranti, con i quali si augura prosegua il rapporto di collaborazione in essere.
Il Capo Area Educazione e Formazione del Comune di Bologna dott.ssa Miriam Pepe illustra le fonti che hanno costituito l'elaborazione delle slides illustrative dei dati sull'andamento del servizio: hanno costituito un riferimento i dati pervenuti dal gestore, le segnalazioni di genitori e personale, i dati rilevati durante i controlli del Comune sia nelle scuole che nei CPP.

Inizia la lettura delle slide con i chiarimenti specifici dei temi trattati.

Sul tema della quantità degli alimenti:

  • sono stati effettuati controlli nelle scuole (verificando la presenza del 3% di alimenti in più previsti dal contratto) e il Comune continuerà a monitorare la situazione sia nei centri pasto che nelle scuole
  • è stato già richiesto da parte del Comune al gestore il report delle integrazioni di quantità;
  • verrà mandato da parte del Comune un report alle scuole comunali con la richiesta di monitorare quotidianamente le quantità distribuite.

Sul tema del gradimento viene evidenziato che resta la criticità dei contorni, mente un buon gradimento viene registrato per i primi. Un po' meno per i contorni, per i quali occorre tenere anche conto delle nuove preparazioni introdotte (pepite di miglio e tortino di patate), che a partire da marzo sono state eliminate.
I genitori evidenziano che bisogna lavorare per la preparazione dei menù sulle ricette meno gradite, ossia quelle che hanno meno di 0 (valutazione neutra). Si sottolinea nuovamente la necessità di effettuare analisi costanti dell’andamento del servizio utilizzando un indicatore oggettivo come la percentuale di scarto. I genitori rinnovano la richiesta di una rilevazione sistematica in ogni plesso scolastico.
La dott.ssa Guberti della AUSL di Bologna, sottolinea l'importanza di valutare la ricerca del gradimento con un lavoro complessivo e strutturato, che si collega ai temi dell'educazione alimentare.

Sul tema dei trasporti, il Comune evidenzia che gli attuali report sono poco leggibili in quanto anche la nota che è stata inserita per i ritardi, in percentuale, non è di immediata comprensione. Viene dunque richiesto di avere un report con gli orari dettagliati. I genitori evidenziano che i report pubblicati sul sito web di Ribò sono molto spesso incompleti. Viene riportato come esempio un giorno (3 marzo) dell’ultimo report settimanale pubblicato in cui risultano mancanti 30 plessi scolastici su 169 serviti. Viene inoltre fatto notare che ci sono plessi ripetuti più volte e non sempre sono presenti tutti i giri previsti dal piano trasporti. I genitori chiedono che i report vengano corretti e completati di tutte le informazioni necessarie per essere facilmente comprensibili (orario di consegna previsto, orario di consegna effettivo, orario del pasto e minuti di ritardo). I genitori chiedono infine che tutti i report relativi ai trasporti siano spostati dall’area personale “Ribò per te”, a cui accedono solo gli utenti abilitati, all’area pubblica accessibile a chiunque. I genitori nuovamente fanno riferimento ai principi di trasparenza e completezza delle informazioni, più volte richiamati e condivisi da tutti in ogni tavolo di confronto e di cui chiedono effettiva applicazione. l Comune evidenzia che ha già rilevato gli errori segnalati e chiesto al gestore di correggerli. Il gestore evidenzia che le scuole mancanti sono dovute al malfunzionamento del badge.

Sul tema portale si condivide l'importanza della trasparenza dei dati. Il Comune chiarisce in relazione agli sviluppi del portale che il tema dell'accessibilità dei dati e della profilazione verrà trattato in un incontro dedicato, già fissato con il gestore il 15 marzo, dove verranno trattati due temi importanti:

  • lo sviluppo del portale per un'implementazione 
  • la valutazione di quanti e quali dati possono essere messi in chiaro e quali invece sono visibili solo ad alcuni profili, definendo il profilo di chi può vederli, per quale ruolo e con quali limitazioni di pubblicità.

Anche rispetto alle segnalazioni verrà valutato il tipo di visibilità all'interno del portale.
Una volta definito il programma delle implementazioni, comprensivo dei tempi, si condivide di rappresentare quanto deciso in un cronoprogramma che consentirà di tenere monitorato lo stato dell'arte.
Entro il 15 marzo i genitori daranno il loro contributo al riguardo.
In relazione alla reportistica già disponibile sul portale, i genitori chiedono inoltre alcune migliorie: 
  • report materie prime: specificare in modo più analitico alcune materie prime - ad esempio il formaggio, oggi riportato genericamente, deve essere specificato per tipologia (stracchino o altro formaggio fornito) oppure i salumi (prosciutto cotto e crudo) Chiedono inoltre di rivederne la visibilità da area riservata a quella pubblica, eventualmente prevedendo due livelli, uno pubblico più analitico, e uno più dettaglio nell'area riservata.
I genitori evidenziano il problema della scarsità e mancanza delle porzioni. Mancano i report sulla richiesta delle integrazioni: quante scuole e per quali alimenti vengono richieste le integrazioni. I genitori hanno formulato la richiesta di ricevere il report delle integrazioni reiterativamente.
Per la scarsità delle porzioni si fa riferimento ad una condizione che sembra diffusa nelle scuole materne: non solo manca la consegna del 3% di porzioni in più, che vanno a compensare quelle situazioni in cui magari cade un piatto per terra o disguidi di tal genere, ma proprio mancano frequentemente alcune porzioni rispetto al numero dei bimbi presenti e quindi le insegnanti, pur di sistemare tutti i bambini, rinunciano al loro pasto senza chiedere integrazioni. Nelle situazioni, invece, in cui è assolutamente necessario chiedere le integrazioni perché i pasti mancanti sono parecchi, spesso quando arrivano il pasto è già finito e purtroppo il cibo va sprecato.
I genitori hanno chiesto al Comune di verificare, con l’aiuto del proprio personale, quanto diffusa sia la scarsità e mancanza di porzioni attraverso la compilazione di un prospetto che evidenzi queste criticità.
I genitori evidenziano inoltre che da alcune scuole arrivano segnalazioni in cui gli stessi dipendenti addetti alla distribuzione lamentano un alto turn over del personale interinale impiegato nello “scodellamento” e che non tutti possiedono sempre adeguata esperienza. I genitori chiedono al Comune, in qualità di committente, di verificare puntualmente non solo


l’osservanza dei requisiti previsti per il personale ma anche la valorizzazione della continuità di servizio nei refettori.


Il Comune considera questo tema delle quantità di grande rilevanza ed evidenzia che é oggetto di massima attenzione anche nei propri controlli sia attraverso le visite nei Cpp che nelle scuole, mirati a seguito di segnalazioni ma non solo. Il Comune non solo potenzierà le verifiche di questo tipo, ma metterà in campo anche strumenti aggiuntivi e più capillari di verifiche che possano coinvolgere anche le scuole comunali.
Infine i genitori chiedono di poter visionare in sede di CMC le penali applicate finora dal Comune al gestore, nella gestione contrattuale.
La richiesta viene formulata in seguito a forti pressioni ricevute da parte dei genitori nelle recenti assemblee.


Nel corso del mese di novembre (dichiarato “mese dei controlli”) le CMS hanno rilevato molti disservizi quali, ed esempio, ritardi nelle consegne, integrazioni di pasti mancanti giunte ampiamente dopo il termine del pranzo, mancanza di porzioni consegnate, cambi di menù, ritardi nelle pubblicazioni dei menù online. Molte di queste mancanze rientrano tra quelle che potrebbero dare origine all'applicazione di una penale, previa comunicazione al Comune di Bologna e accertamento tramite contestazione (o accertamento diretto nell'ambito dei controlli del Comune), ai sensi di quanto previsto in contratto.

I genitori hanno chiesto con insistenza che i rappresentanti dei genitori siano informati dell’andamento delle contestazioni da parte del Comune di Bologna e dell’ammontare delle penali comminate. La richiesta era già stata inoltrata al Comune di Bologna in dicembre e si era deciso di attendere la convocazione della CMC per discuterne direttamente con il gestore.
Tale richiesta è stata anche oggetto di un accesso agli atti, poi respinto. I rappresentanti dei genitori ritengono essenziale disporre di tali dati. Sono disponibili a tenere l’informazione riservata - se necessario - ma devono poter essere in grado di rassicurare i genitori.

A proposito delle penali la rappresentante del gestore in CMC si prende l'impregno di parlarne con il gestore. Analogamente per quanto attiene alle migliorie sulla reportistica presente sul portale (report trasporti e materie prime). I genitori si augurano di poter ricevere una risposta prima della prossima CMC e al massimo entro 15 giorni dal presente incontro, dato che sono ormai trascorsi 6 mesi dall’avvio del contratto e si approssima la fine dell’anno scolastico.

I genitori, come già espresso in tutte le riunioni della CMC precedentemente svolte a partire dall’inizio dell’anno scolastico, chiedono nuovamente che in sede di Commissione Mensa Cittadina, organismo con funzioni di verifica su tutti i temi che riguardano la refezione scolastica, partecipi un responsabile di commessa in rappresentanza del gestore. I genitori chiedono cioè che il rappresentante del gestore non partecipi con sole funzioni di portavoce ma sia in grado di entrare fin da subito nel merito delle questioni poste e solo in situazioni particolari riservarsi una verifica con i vertici aziendali, al pari delle altre componenti presenti in commissione. 

8 marzo 2016

COSA ASPETTA IL COMUNE DI BOLOGNA A INTERVENIRE?


Cari genitori,
ecco un resoconto delle 249 segnalazioni di anomalia raccolte nel nostro sistema di rilevazione online dall'inizio dell'anno scolastico. Con evidenza, prevalgono alcune tipologie come il ritardo nelle consegne e le porzioni insufficienti. Quali provvedimenti ha preso il gestore per risolvere questi problemi persistenti? Il Comune di Bologna sta controllando e sollecitando a sufficienza?


Dai dati raccolti, emerge che le segnalazioni di anomalie vengono effettuate soprattutto dai genitori delle Commissioni Mensa e, in misura crescente dal personale scolastico. Grandi assenti risultano il Comune di Bologna, l'Asl nonchè il gestore.


Rilevante è notare anche che le segnalazioni di anomalie, quando riferite alle preparazioni, si concentrano in particolar modo sui secondi. Tra questi spiccano quelli a base di carne che risultano spesso in porzioni insufficienti.

Ricordiamo che entro il mese di dicembre il gestore, da capitolato, deve presentare all'Amministrazione Comunale un piano di miglioramento con tutte le azioni correttive predisposte a risolvere le problematiche riscontrate, con verifiche trimestrali. E' stato rispettato questo adempimento?

I genitori sono stanchi di riscontrare sempre le stesse persistenti criticità e, soprattutto, di non ricevere risposte alle continue segnalazioni. Cosa aspetta il Comune di Bologna a intervenire?

2 marzo 2016

ANCORA RITARDI???

 

Pubblichiamo una sintesi dei report sui tempi di consegna dei pasti nelle scuole nelle ultime tre settimane di febbraio, scaricabili dal sito di Ribò. E' sconfortante rilevare che i ritardi hanno coinvolto 63 scuole! Come è possibile? Da cosa dipendono? Ormai a oltre la metà dell'anno scolastico, perchè questi problemi non sono ancora stati risolti?


Ricordiamo che, dopo un primo mese di prova, a ottobre il Comune di Bologna era passato alle "multe", come da contratto d'appalto. Ha cioè chiesto il pagamento di penali per i ritardi in 12 scuole per un ammontare di 2400 euro. Cosa è successo successivamente? Si sono verificati altri ritardi e sono state applicate altre sanzioni? Dai dati oggi a disposizione, la situazione non sembrerebbe affatto migliorata e i genitori, insegnanti e collaboratori cominciano ad essere davvero stanchi di subire questi continui disservizi...

Quali provvedimenti pensa di prendere il Comune di Bologna?


I report da cui sono stati ricavati i dati si trovano, al momento, nell'area "Ribò per te" a cui si accede solo autenticandosi con le credenziali FedEra del Comune di Bologna. Non condividiamo questa scelta che rende difficoltoso l'accesso a queste informazioni che sono invece di interesse generale e dovrebbero essere disponibili in uno spazio pubblico del portale web. Per agevolare la consultazione, riportiamo un link alternativo ad una directory in cui li abbiamo raccolti tutti: https://drive.google.com/folderview?id=0By0UX3Tf0gDpdkxwY0ZlNVR0aVk&usp=sharing