20 aprile 2016

ASSEMBLEA DEI GENITORI TRA PORTALE, PENALI ED ELEZIONI

Verbale Assemblea dei genitori convocata per il giorno 12 aprile 2016 alle ore 20,30 presso il Centro Civico "Nello Frassinetti" in Via Andreini, 18 a Bologna.
E’ stato discusso il seguente Odg:
  1. Contestazioni e penali applicate dal Comune di Bologna al gestore Ribò per i disservizi rilevati da inizio anno scolastico. A cosa servono i controlli? Valutazione di forme di protesta e mobilitazione cittadina. 
  2. Problemi con il nuovo portale di Ribò: trasparenza delle informazioni, nuovo sistema di raccolta rilevazioni e anomalie, menù mensili, variazioni di menù, reportistica, etc.
  3. Monitoraggio scarti e progetti di educazione alimentare. Stato dei lavori nei tavoli di confronto con Comune, gestore e Asl. 
  4. Programmazione incontri organizzati dal Comune di Bologna con i componenti delle CMS e i referenti operativi di Ribò, da svolgersi in ogni IC e Quartiere. 
  5. Varie ed eventuali 
Per i rappresentanti dei genitori nella CMC del Comune di Bologna sono presenti Jessica Lorenzini, Claudio Cristofori e Giulio Mannino.
Si riporta la presenza di: I C1, IC2, IC3, IC4, IC6, IC9, IC10, IC11, IC12, C13, IC14, IC15, IC16, IC17, IC18, IC21, IC22 presenti i Quartieri Porto, San Vitale, Savena, Saragozza e Navile.
Essendo presenti 22 componenti su 31 la seduta del Coordinamento è valida e può deliberare.

Viene svolto il cd “GIRO DI TAVOLO”: ogni genitore partecipante ha aggiornato i rappresentanti e gli altri genitori sulla situazione del proprio plesso/IC.

Immediatamente dopo i Genitori / Rappresentanti in CMC aggiornano il Coordinamento in merito a tutti i tavoli aperti con l'amministrazione comunale.
I genitori devono purtroppo registrare un rallentamento generale nel raggiungimento degli obiettivi fissati. In particolare su tutti i tavoli si realizzano ritardi caratterizzati da un andamento altalenante rispetto alla soluzione dei problemi.

Nello specifico, si sono approfonditi i punti all’ordine del giorno:

1) Penali
La discussione di questo argomento sarà oggetto della CMC richiesta d’urgenza dai genitori per il 18 aprile prossimo. Come da Regolamento Comunale delle Commissioni Mensa, è stato richiesto di poter disporre, con il più ampio anticipo possibile, dei seguenti documenti:

● Verbali di accertamento non conformità rilevate dall’Ufficio Controllo Qualità Pasti del Comune di Bologna;
● Lettere di contestazione per inadempimento inviate dal Comune al gestore;
● Lettere di risposta alle contestazioni del Comune inviate dal gestore;
● Numero, tipologie e importi delle penali applicate dall’inizio dell’anno scolastico 2015/16.

E’ chiaro a tutti i presenti che le contestazioni e le comminazioni di penali restituiscono concretezza dell’operato del Comune che deve garantire, fino in fondo, il pieno rispetto del capitolato da parte del gestore. Con il Comune è stata più volte reiterata la richiesta di condividerne i contenuti almeno con i rappresentati dei genitori, ritenendola una condizione minima non rinunciabile. Tutta l’assemblea concorda sulla necessità di ottenere risposte puntualmente ogni volta che viene effettuata una segnalazione di anomalia. Diversamente, il monitoraggio e il controllo perdono la loro funzione e tutti i presupposti contenuti nel capitolato possono essere disattesi. Con il consenso unanime, si stabilisce di attendere l’esito della CMC del 18 per avere i riscontri chiesti e un impegno a scadenza ravvicinata da parte del gestore e del Comune a mettere a disposizione dei genitori le informazioni complete relative alle contestazioni e penali applicate. Si sottolinea anche la necessità di avere risposte e scadenze certe su tutti i temi aperti nei tavoli di confronto (portale, report, menù parlanti, progetto frutta, scarti, ecc). Nel frattempo, verranno valutate forme di protesta in aggiunta o alternativa allo sciopero del panino da attuare in tempi brevi, in base all’esito del prossimo incontro.
In ultimo, si conviene che non ci sembra corretto che gli importi delle penali siano trattenuti dal Comune (anche se l’Assessore ha detto che reinvestirà sul servizio, è necessario conoscerne il dettaglio): essi dovrebbero essere restituiti alle scuole che hanno subito disservizi sotto forma di risorse aggiuntive per iniziative didattiche o di educazione alimentare.

2) Portale
Quando si parla di portale informatico si fa riferimento non solo al sistema che dovrà raccogliere, contenere ed elaborare tutte le informazioni pervenute attraverso le segnalazioni della scheda rilevazione pasto e schede segnalazione anomalie, ma deve contenere anche tutti i report che permettono di descrivere il servizio di refezione nella sua complessità: report delle materie prime impiegate; schede prodotto; report sulla puntualità dei trasporti; report sulle integrazioni del pasto quando le quantità sono sbagliate, etc. T ale sistema deve essere trasparente e accessibile a tutti. Le informazioni saranno consultabili secondo diversi gradi di accessibilità: genitori, genitori rappresentanti CMS, istituzioni, gestore etc. Da capitolato il nuovo gestore aveva 45gg (fino al 22/10/2015) per presentare il progetto esecutivo del portale, e poi altri 45gg. ( fino al 6/12/2015) per pubblicarlo online funzionante.
Va sottolineata la lentezza con cui si sta raggiungendo questo obiettivo e ricordiamo ai genitori che, ad oggi 12 Aprile, il portale non è ancora disponibile. E’ inaccettabile che a un mese e mezzo prima della fine della scuola non si sia arrivati al completamento almeno delle parti principali della piattaforma informatica, cuore del sistema di controllo. Ricordiamo che ai sensi del capitolato questo inadempimento è sanzionabile.
Ricordiamo brevemente alcuni tra i report più significativi previsti da capitolato che il Portale dovrebbe contenere, permettendo un monitoraggio e controllo dell’andamento del servizio a tutti i livelli:
● Report dei trasporti. Fino ad ora i report ricevuti sono incompleti (ogni giorno mancano decine di scuole) e non riportano gli orari di consegna del pasto nei plessi. Da mesi i rappresentanti stanno denunciando al Comune questa situazione che ancora non è risolta.
● Report sulle integrazione dei pasti mancanti. A l momento non è mai stato fornito un report su quali scuole hanno dovuto ricorrere alle integrazioni e per quale numero di pasti mancanti.
● Report sulle materie prime impiegate. Sono informati di difficile consultazione, chiunque non riuscirebbe a consultarli né i nostri genitori ingegneri informatici e nemmeno probabilmente il Comune. Abbiamo chiesto, reiterativamente e con determinazione, che i dati venissero resi accessibili e consultabili, ma la richiesta è sempre stata disattesa. Per esempio: le tonnellate di “generi vari” a cosa si riferiscono?

Inoltre, sempre da capitolato, siamo in attesa di conoscere anche i seguenti report:
● Report mensile riassuntivo di tutte le valutazioni pervenute da part edei genitori e del personale scolastico.
● Report mensile delle verifiche effettuate dal personale del gestore nelle scuole.
● Report mensile delle non conformità e azioni correttive.
● Report mensile degli inconvenienti sul servizio segnalati dalle scuole.
● Report trimestrale sul gradimento del cibo.
● Report trimestrale con gli esiti di tutti i controlli effettuati.
● Report trimestrale sugli scarti di cibo nelle scuole.

Infine, entro dicembre, il gestore avrebbe dovuto predisporre una proposta di piano di miglioramento della qualità, approvato dall’Amministrazione comunale e verificato trimestralmente.

Ricordiamo che per il mancato rispetto di tutti questi adempimenti, il capitolato prevede specifiche sanzioni.

3) Progetto frutta e monitoraggio scarti.
Tali progetti sono stati richiesti dai genitori e inseriti nel capitolato. Per la frutta si fa riferimento ad un progetto di educazione alimentare e per il monitoraggio scarti si esprime la necessità di fotografare lo stato della refezione nella città di Bologna per comprendere sia il gradimento dei bambini nei confronti dei piatti proposti in mensa e sia le motivazioni che determinano invece lo spreco di alcuni cibi. Per formulare delle proposte di correttivi allo spreco alimentare e quindi azioni di educazione alimentare è assolutamente necessario comprendere le motivazioni che sottendono il mancato gradimento del cibo.

Si partirà con un progetto pilota per la frutta come spuntino di metà mattina in due piccoli plessi, a Villa Torchi (Navile) e Armandi Avogli (Costa ­Saragozza) per un mese, dal 2 Maggio al 3 Giugno. L’obiettivo è aumentare il consumo della frutta considerato che insieme al pane è l’alimento maggiormente sprecato. Viene abolito il latte la mattina e sarà chiesto ai genitori di non fornire la merenda ai bambini. La frutta che prima era servita a fine pranzo, ora sarà servita durante la ricreazione della mattina alle 10,30. Per quanto riguarda il monitoraggio degli scarti, da effettuare presso un campione significativo di scuole, per ora non partirà come progetto pilota in contemporanea con la frutta, ma in un secondo momento. Purtroppo sono state evidenziate una serie di criticità che prima devono essere risolte e poi si potrà provvedere ad applicare il monitoraggio.

4) Incontri organizzati dal Comune di Bologna nelle scuole.
Si segnala una impressione positiva da un primo incontro svolto presso l’IC7. Si sottolinea l’importanza di condividere queste informazioni all’interno del Coordinamento per mantenere aggiornati tutti i referenti delle CMS. I genitori rappresentanti in CMC esprimono la loro disponibilità a partecipare agli incontri.

5) Menù Mensili “Parlanti”
PerMenùParlante si intende il menù mensile espresso su due pagine e contenente tutte le informazioni utili per i genitori: elenco degli allergeni, caratteristiche delle materie prime utilizzate, evidenziazione delle ricette in cui viene fatto uso di verdura surgelata o di IV gamma, nuove ricette sperimentali, piatti preparati a rotazione per gruppi di scuole e relativo elenco per poter programmare gli assaggi, etc. 
Questo menù è stato oggetto specifico di un tavolo tecnico riunito mensilmente da luglio 2015 e frutto di un confronto intenso tra rappresentanti dei genitori, Comune di Bologna e gestore. A novembre 2015, il menù “parlante” ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi condivisi ed i lavori sono stati sospesi, in attesa della realizzazione del portale ed estensione del formato “parlante” ai menù mensili di tutte le diete (convenzionali ed etico­ religiose). Inspiegabilmente, nei mesi seguenti Ribò ha annullato i frutti di questo lavoro, adottando un formato scarno di informazioni e mai proposto preliminarmente a nessun tavolo di confronto a cui hanno partecipato i rappresentanti dei genitori. Questa scomparsa delle informazioni utili nella pubblicazione dei menù ha disorientato i genitori ed è più volte, con assoluta fermezza, stata denunciata all’Uff. Controllo Qualità del Comune di Bologna. Amareggiati dagli ingiustificati passi indietro, stiamo ancora attendendo il ripristino del formato “parlante” che il gestore, in tutti gli incontri svolti in questi mesi, si è più volte impegnato ad effettuare tempestivamente. Nei fatti, tutti questi impegni sono invece stati puntualmente disattesi.

6) Controlli
Si evidenzia con i genitori che la vera criticità della nuova gestione è da riscontrare nella capacità di effettuare controlli puntuali,
ma nel momento in cui si tollera che a un mese e mezzo dalla fine della scuola la piattaforma informatica ancora non sia stata completata è evidente che non si reputa importante il Controllo. Si ricorda che nell’anno scolastico 2015/2016 il servizio ha subito la completa esternalizzazione, ciò significa che il Comune ha affidato ad un privato­ Ribò­ (Ati tra Camst e Elior) con bando di gara, lo svolgimento del servizio. Il Comune a tutela del modello politico di privatizzazione doveva fornire un servizio di controllo efficace ed efficiente come garanzia del buon funzionamento del servizio di refezione.

Per una piena realizzazione del capitolato e cioè del contratto che regola il servizio di mensa scolastica, il Comune doveva investire nel potenziamento dell’Ufficio Controllo, (vedi delibera della Giunta Comunale anno 2015). Gli strumenti che avrebbero permesso ciò sono: piattaforma informatica e potenziamento delle competenze professionali del personale impiegato. Ad oggi non esiste un portale e non siamo mai stati informati se è avvenuto un potenziamento del personale impiegato, ma al contrario quando chiediamo conto di qualche controllo effettuato su un’anomalia segnalata spesso ci viene segnalato che le persone addette all’ufficio sono solo 4. E’ stato fatto un bando per scegliere un consulente esterno per la riorganizzazione interna dell’ufficio ma non non è mai stato pubblicato il risultato della gara con il nominativo del consulente esterno.

Ricordiamo, in base alle rilevazioni fin qui raccolte nel sistema online dell’Osservatorio che gli assaggi effettuati in questo anno scolastico sono: 882 dei genitori delle CMS, 169 degli insegnanti, 60 degli scodellatori, 19 dei collaboratori, 8 dell’Ufficio Controllo Qualità e del gestore e 1 di un Dirigente scolastico.

7) Assemblea pubblica con il futuro Sindaco. E’ emersa la proposta di un confronto pubblico con tutti i candidati alla carica di Sindaco di Bologna per parlare del futuro della mensa scolastica della nostra città. Ad ognuno verranno poste le medesime domande e riservato uguale tempo per esprimere il proprio pensiero nei confronti dei temi a noi cari che riguardano la qualità del servizio e la salute dei nostri figli. Ci aspettiamo che ogni candidato esprima la propria volontà di miglioramento, assumendo e sottoscrivendo precisi impegni davanti ai suoi cittadini.

La proposta è stata discussa e messa ai voti con approvazione all’unanimità. Non appena possibile seguirà data e luogo dell’assemblea con invito ufficiale ai candidati e appello alla più ampia partecipazione da parte dei genitori.

La prossima assemblea avrà luogo intorno a fine aprile o inizio maggio 2016. 
La seduta è tolta alle 23.30.

1 aprile 2016

IL COMUNE APPLICA LE PENALI
A CAMST ED ELIOR?
COMUNICATO DELL’OSSERVATORIO MENSE SCOLASTICHE

IL CONTRATTO D’APPALTO DELLA MENSA SCOLASTICA PREVEDE, IN CASO DI INADEMPIENZE DI RIBO’ (CAMST ED ELIOR), LA CONTESTAZIONE E L’APPLICAZIONE DI SANZIONI
I GENITORI SONO STANCHI DI SEGNALARE CONTINUI DISSERVIZI E CHIEDONO DI ESSERE MESSI A CONOSCENZA DELLE CONTESTAZIONI E PENALI APPLICATE AL GESTORE.
647 ASSAGGI E 249 SEGNALAZIONI DI ANOMALIA EFFETTUATI IN PIU’ DI 5 MESI DI SCUOLA DAI GENITORI DELLE COMMISSIONI MENSA: A COSA SERVONO?  

I genitori chiedono di poter visionare le contestazioni e le penali applicate fino ad ora dall’Amministrazione comunale nei confronti di Camst ed Elior.
Le Commissioni Mensa di ogni scuola chiedono di essere informate su tutte le mancanze segnalate e che, ai sensi del contratto, in caso di inadempimento, avrebbero dovuto essere contestate e sanzionate.
I genitori chiedono trasparenza e il pieno rispetto del capitolato.
La richiesta di conoscere le penali applicate al gestore è già stata oggetto di un accesso agli atti presentato al Comune di Bologna da un genitore membro di una CMS e respinto in data 10 marzo 2016. Abbiamo dunque già richiesto una nuova convocazione straordinaria della Commissione Mensa Cittadina specificatamente su questo tema e siamo in attesa di risposta.
In occasione dell’ultima CMC dell’8 marzo, l’Unità Sviluppo e Controllo del Comune di Bologna ha presentato un report descrittivo dei riscontri raccolti da settembre a febbraio in cui ha rilevato:
  1. Oltre 140 anomalie accertate (ritardi di consegna, scarsità delle porzioni, ritrovamento di corpi estranei, criticità relative alle diete speciali, modalità scodellamento, scarso gradimento e note sul sito Ribò).
  2. Utilizzo delle verdure surgelate ampiamente oltre il massimo consentito del 20%.
  3. Utilizzo non previsto da capitolato delle verdure di IV gamma al posto di quelle fresche.
  4. Forti ritardi nella consegna dei pasti che hanno coinvolto non meno di 45 scuole.
  5. Gradimento dei bambini non in miglioramento rispetto allo scorso anno scolastico. Spicca in particolare il dato negativo impressionante relativo ai contorni: solo 1 su 5 delle proposte è gradita e complessivamente solo un 30% delle rilevazioni è positiva.

I genitori dunque si chiedono perchè a sette mesi dall’avvio del servizio, tutti questi problemi non sono ancora stati risolti. Dall’inizio dell’anno scolastico, stiamo ancora aspettando di incontrare i responsabili di commessa di Ribò per avere direttamente da loro una assunzione di impegni, al pari delle altre componenti che siedono in Commissione Mensa Cittadina. Fino ad oggi infatti, a questo tavolo ha partecipato “solo” un consulente esterno, con l’unico compito “di prendere appunti”. Ci sembra di tornare indietro di qualche anno, quando alle Commissioni Consiliari richieste dai genitori per avere risposte sui tanti disservizi di SeRiBo, in rappresentanza della società partecipata non si presentava nessuno. Solo dopo due scioperi cittadini con partecipazione di massa, la società cominciò a prestare ascolto ai genitori…
OCCORRE UNA NUOVA MOBILITAZIONE PER AVERE RISPOSTE?
Ricordiamo molto bene la decisione unilaterale presa dal Comune di Bologna di esternalizzare il servizio di refezione scolastica, nonchè l’impegno di potenziare il controllo a garanzia di una qualità migliore, assunto davanti ai genitori nell’assemblea pubblica del 5 febbraio 2015.
Da allora, cosa è cambiato?
Ad oggi, l’Unità Sviluppo Qualità pasti e controlli del Comune di Bologna è in grado di tenere sotto controllo la qualità della mensa scolastica cittadina e di garantire il pieno rispetto di quanto previsto nel contratto di appalto?
Questa Amministrazione vuole assumersi fino in fondo le proprie responsabilità politiche davanti alle scelte effettuate?
In ultimo, ci attendiamo dal Comune di Bologna un passo avanti anche nei confronti delle scuole che hanno subito i disservizi: i genitori propongono che con le trattenute sui pagamenti derivate dalle penali venga istituito un fondo a favore delle scuole danneggiate. In fin dei conti i genitori hanno pagato regolarmente i pasti oggetto di disservizio e riteniamo equo poter compensare i bambini attraverso questo meccanismo.