15 ottobre 2014

Se non cambia il sistema tariffario, il 16 ottobre i genitori dichiareranno lo stato di mobilitazione

Gent.mo Assessore Pillati,
Il prossimo giovedì 16 Ottobre saranno passati esattamente 5 mesi dall'incontro con il Sindaco Merola (http://osservatoriomensebologna.blogspot.it/2014/05/incontro-positivo-ora-i-fatti.html) in cui venivano annunciate dall'Amministrazione comunale aperture senza precedenti riguardo le richieste dell'Osservatorio sulle mense scolastiche. Evidentemente lo sciopero del 5 maggio aveva modificato i rapporti di forza tra genitori, Comune e Seribo. 
A cinque mesi da quegli eventi registriamo alcuni passi avanti, ma rimangano aperte svariate questioni.
Nell'assemblea dell'Osservatorio sulle mense scolastiche che si è tenuta il 13/10/2014, dopo aver introdotto la realtà dell'osservatorio e aver spiegato il funzionamento delle commissioni mensa, si sono trattate le ultime novità riguardo il servizio mensa riservando particolare attenzione alla questione delle tariffe (si veda a proposito il verbale dell'assemblea scorsahttps://www.dropbox.com/s/l5yto5wk66lm4lu/2014_09_30_Assemblea.pdf?dl=0).

Dopo una discussione approfondita, l'assemblea ha approvato la seguente mozione:
- premesso che il Sindaco, in data 16 maggio 2014, si era impegnato (http://osservatoriomensebologna.blogspot.it/2014/05/incontro-positivo-ora-i-fatti.html) a garantirci totale trasparenza da parte dell'amministrazione (come richiede la legge stessa sulla trasparenza - L.33/2013 e art. 97 della Costituzione),
- premesso che l'Osservatorio si sta occupando da diversi mesi della questione tariffe, cercando di produrre un'analisi accurata della composizione della tariffa per il servizio della mensa scolastica,
- premesso che da Giugno abbiamo fatto ripetute richieste agli uffici del Comune per avere il dettaglio del conteggio del "costo pieno"  e che non abbiamo ancora avuto nulla,
- premesso che in Agosto abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti a Seribo per avere i bilanci analitici e che il suo Presidente Xilo (eletto dal Comune nel consiglio di amministrazione) si è rifiutato da darci questi dati (che permetterebbero di capire perché il costo del pasto fatturato al Comune è così alto),
- premesso che gli unici dati forniti dal Comune non sono sufficienti a fornire una plausibile spiegazione di quanto i genitori pagano al Comune per servizi che dovrebbero far parte dell'ordinario funzionamento della macchina amministrava comunale ( si veda il documento https://www.dropbox.com/s/hp4vo36dip40gbl/2014_09_29_richiesta_dati_settembre_2014.pdf?dl=0 per un'analisi critica dettagliata delle voci riportate dal Comune),


l'assemblea dell'Osservatorio ritiene


 che se il 16 Ottobre in sede di commissione consiliare non verrà data una spiegazione ufficiale, plausibile, documentata e convincente per il sistema tariffario attualmente in vigore, si dovrà concludere che questo sistema non abbia una giustificazione accettabile e che, non essendoci più i presupposti per cambiare le tariffe tramite un dialogo collaborativo con il Comune (che finora si è sempre cercato), i genitori valuteranno di organizzare forme di mobilitazione volte a ottenere in maniera più efficace il cambiamento del sistema tariffario.



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